L’Aquila. “Ho preso la mia decisione: smetto. Ci sono motivazioni di natura politica, fisica e familiare per cui mi sento in dovere di interrompere la protesta”. Così il sindaco di Villa Sant’Angelo, Pierluigi Biondi, sulla propria bacheca Facebook, annuncia lo stop dopo otto giorni allo sciopero della fame per ottenere attenzioni e fondi per la ricostruzione post-sisma del 6 aprile 2009 dal governo Renzi.
Ieri Biondi aveva accusato un calo di pressione e si era fatto visitare al pronto soccorso, mentre questa mattina, mentre era in audizione in Provincia, è arrivato l’invito del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ad interrompere la protesta alla luce dei rischi per la salute e di due promesse del Governo: una per una nuova legge sulla ricostruzione, l’altra su nuovi fondi attraverso una lotta con l’Europa.
“Caro Pierluigi, interpretando nuovamente il pensiero di tutti i cittadini del cratere e dei colleghi sindaci, ti invito, ti prego, di sospendere sin da questa mattina, lo sciopero della fame”. È uno dei passaggi della lettera di Cialente al sindaco di Villa San’Angelo Biondi. “Questa richiesta, questo pressante invito (lasciami dire: una preghiera) che ti rivolgo, è dettata da due motivazioni. La prima è la preoccupazione che tutti noi abbiamo per le tue condizioni di salute. Anche come medico posso dirti che il malore di ieri è un primo preoccupante segnale del cedimento fisico per la disperata azione di protesta che hai intrapreso – ha continuato Cialente -. Tra l’altro tutti sanno che, nonostante il digiuno, stai continuando il tuo lavoro di sindaco, e solo noi sappiamo quanto sia gravoso”. Per Cialente, “il secondo è la valutazione politica delle conseguenze del tuo gesto. Sei riuscito a richiamare finalmente l’attenzione anche del Paese sulla nostra drammatica situazione ma, ti assicuro, anche quella del governo, non solo consapevole ancor più delle difficoltà della ricostruzione alle quali stiamo andando incontro, ma anche preoccupato per le tue condizioni”. “Chiaramente tutti noi, insieme alle nostre genti, continueremo a rivendicare ogni giorno quel diritto al futuro che, con parole molto belle, hanno espresso i giovani di Villa Sant’Angelo”, ha concluso Cialente.