Ha scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi (che ha annunciato una visita in città tra fine agosto e settembre), al sottosegretario del ministero dell’Economia e delle finanze Giovanni Legnini, al vice presidente della Giunta regionale, l’aquilano Giovanni Lolli, e al direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere, Paolo Esposito.
“Le casse pubbliche sono a secco – precisa Biondi – senza nuovi finanziamenti sarò costretto a sospendere l’istruttoria delle pratiche già depositate e bloccare l’iter dei nuovi progetti che sono pronti per essere presentati”.
Per il sindaco di Villa Sant’Angelo “il tema della ricostruzione dell’Aquila e degli altri 56 comuni danneggiati dal sisma è scomparso dall’agenda nazionale, il premier Renzi non ne ha mai fatto cenno nelle priorità del proprio esecutivo, la governance del cratere è diventato un organismo autoreferenziale che ha mortificato il dibattito tra sindaci, che non si riuniscono per precisa volontà politica da circa 2 anni, e la pattuglia dei parlamentari abruzzesi si limita a enunciazioni di principio cui non seguono atti concreti. Nei momenti difficili servono gesti forti: arriva un punto in cui le parole non bastano più e servono esempi. Questo è uno di quelli e io non intendo sottrarmi per questo, dopo un doloroso confronto interiore, ho deciso di dare vita a una protesta forte che spero scuota le coscienze di chi può decidere se il nostro territorio può ripartire o deve essere condannato a una lunga agonia”.
“Lunghissimi mesi di lotte per conquistare sul campo il diritto a vedere i propri luoghi, un giorno, ricostruiti – si legge nella lettera – Un sogno che, oggi, sembra essere mortificato dall’assenza di politiche lungimiranti e concrete. Al di là di parole di circostanza, non un solo atto formale è stato adottato affinché tale sogno possa camminare su gambe solide”.
Per adesso, ricostruisce il sindaco, il Comune di Villa Sant’Angelo ha erogato direttamente finanziamenti per oltre 5,7 milioni di euro e altri 13 attraverso l’Ufficio territoriale per la ricostruzione, a fronte di trasferimenti accertati pari a 14,8 milioni. Entro un mese altri 12 milioni di progetti, e quindi di potenziali cantieri, saranno pronti, senza contare la graduatoria di cui ho parlato sopra che necessiterebbe, nel solo 2014, di almeno 15 milioni per garantire continuità ai lavori.
“Esprimo vicinanza politica e umana al sindaco di Villa S.Angelo Pierluigi Biondi rispetto alla scelta estrema di dare il via allo sciopero della fame. In qualità di Vice presidente regionale del partito di Forza Italia sono a condividere le motivazioni che lo hanno portato al gesto eclatante finalizzato a scuotere le coscienze del nostro popolo. I comuni del Cratere, come da tempo denunciato anche dal sottoscritto, vivono in una condizione di agonia. Abbiamo ascoltato e continuiamo ad ascoltare (in convegni e comunicati sui media) toni trionfalistici da parte degli esponenti del centrosinistra locale e nazionale, toni che hanno meramente il fine di anestetizzare quelle coscienze che forse oggi hanno la possibilità di risvegliarsi”. Commenta il vicepresidente di Forza Italia Abruzzo, Guido Liris, ricordando che “il territorio e la sua gente hanno bisogno di verità, di assunzioni di responsabilità: sul nostro territorio l’impegno degli attuali ‘eroi’ della politica locale e nazionale è incentrato soltanto su come cambiare la governance della ricostruzione, calzandola su misura dei nuovi vertici di centrosinistra. Nessuna voce, nessun atto politico né amministrativo va nella direzione di assicurare certezze di finanziamento della ricostruzione, tanto per i Comuni del Cratere quanto per le periferie della città capoluogo. Gli abitanti del territorio aquilano sono bistrattati e presi in giro da una classe dirigente incapace di tessere serie, durature e, soprattutto, fruttuose interlocuzioni con Roma. Al Sindaco Biondi, per la vicinanza politica e umana che ci lega da sempre, dico che la sua gente è con lui, che le drammatiche verità che lui denuncia riguardano tutto il Cratere, che il Partito che rappresento sosterrà con forza la sua protesta, che il suo gesto per quanto estremo non sarà inutile. Pierluigi, da medico e da amico sarò al tuo fianco!”
“Caro Pierluigi, ti esprimo, sapendo di interpretare il sentimento non solo dei miei concittadini ma anche di tanti altri colleghi sindaci del cratere, la mia piu’ profonda e convinta solidarieta’ per la protesta, quasi disperata, che hai avviato da oggi”. E’ quanto afferma il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente in una lettera di solidarieta’ inviata al sindaco di Villa Sant’Angelo (L’Aquila), Pierluigi Biondi che ha avviato da stamane lo sciopero della fame contro l’inerzia delle istutzioni nella ricostruzione post-sisma nel suo e in altri comuni del cratere. “La mia solidarieta’ – prosegue Cialente nella lettera – nasce dall’assoluta comprensione del senso di solitudine e di impotenza che colpisce, oggi, chi come te e’ chiamato a dare risposte ai suoi concittadini, che sa come e quando potrebbe darle ma non puo’. Proprio ieri, mi ha telefonato un altro collega sindaco che, esprimendomi solidarieta’ per le note vicende, mi ha confessato il profondo senso di scoramento, di solitudine e di impotenza che sta vivendo come tutti noi, chiedendosi se e quando finira’ e quanto ancora dovra’ pagare in termini di amarezze ed ingiuste responsabilita’. Siamo soli! Posso testimoniare personalmente di quanto tu, cosi’ come altri colleghi, – evidenzia sempre il primo cittadino dell’Aquila – hai fatto in questi cinque anni drammatici e soprattutto di quante e quali responsabilita’ ti sei dovuto assumere. Certo, qualcuno come purtroppo capita anche su certa stampa della nostra Citta’, ti accusera’ di fare una pagliacciata, di avere esagerato, di voler scaricare su altri tue responsabilita’. Ignorali! Rispondi solo alla tua coscienza ed alla tua gente, come stiamo facendo tutti noi impegnati in prima linea. Questo Governo sembra aver finalmente compreso, a differenza degli altri tre, che e’ arrivato il momento di darci risorse e regole certe che ci permettano di ricostruire ma soprattutto di difendere i cittadini e di tutelare non tanto noi stessi quanto i nostri collaboratori, assessori o dirigenti sui quali ricadono solo oneri pesanti. Credo che con questo tuo gesto che idealmente ci rappresenta tutti, – conclude Cialente nalla lettera – l’Italia debba comprendere che e’ necessario avviare un confronto immediato con l’Unione Europea affinche’ le somme per intervenire in caso di calamita’ naturale possano essere sottratte, dallo Stato membro, dall’infernale logica del 3%. Ti abbraccio forte”.
“Desidero esprimere la mia piu’ sentita solidarieta’ a nome dell’Amministrazione provinciale dell’Aquila al sindaco di Villa Sant’Angelo, Pierluigi Biondi, per la battaglia che da stamane ha intrapreso affinche’ il Governo si decida a trasferire le risorse necessarie alla ricostruzione”. Lo afferma in una nota del presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo. “Comprendo perfettamente – aggiunge – lo stato d’animo, la rabbia e l’esasperazione che hanno portato il primo cittadino di una delle importanti realta’ del cratere a questa decisione estrema. Non conto piu’ le lettere che ho inviato ai vari Esecutivi che si sono alternati a Roma, compresa quella all’attuale Capo di Governo, Matteo Renzi. Spero vivamente che la denuncia del sindaco Biondi possa servire a dare una svolta decisiva, per il bene di questo territorio, affinche’ a L’Aquila e al cratere sia data la giusta rilevanza non solo attraverso le buone intenzioni ma con un’azione concreta e tangibile dagli amministratori e, in particolare, dagli stessi cittadini”.