Chieti. “L’invito rivolto dal presidente – commissario della provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ai sindaci di mobilitarsi per protestare contro parlamento e governo nazionale alfine di porre alla loro attenzione il ‘caso Chieti’ sul pietoso dello stato delle nostre strade è un azione degna di sostegno e condivisione”.
Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciala a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “Lo stato di abbandono del territorio è così evidente che risulta naturale ormai parlar male della provincia, come ente, e della sua palese inutilità; ai più ancora non è chiaro che la provincia sopravvive a se stessa, mantiene ancora le funzioni più significative, come manutenzione delle strade e delle scuole, e l’unica privazione che penalizza i cittadini è che non potranno più eleggersi chi li governa in maniera diretta e democratica.
Restano tutte in piedi le storiche responsabilità in capo a Di Giuseppantonio & soci per una gestione del bilancio propensa molto all’ascolto di Dirigenti mestieranti nel gioco di far vincere o perdere a proprio piacimento le varie coalizioni politiche che si sono succedute nella storia ma è innegabile che, dal livello nazionale a quello regionale, il calo dei trasferimenti è stato in un crescendo continuo negli anni sino ad annullarsi del tutto”.
“A lui però – prosegue D’Amico – intendo ricordare i numeri espressi dall’ex presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi a Novembre 2013 quando fu ospite di una solenne e partecipata iniziativa nell’aula consiliare sulla quale, in termini d’impegni ed ai contenuti, un documento successivo proposto dal gruppo Pd è stato approvato all’unanimità dall’intera assise che gli offre spunti interessanti per chiedere conto anche alla nuova amministrazione regionale a guida D’Alfonso. Quel documento sostanziava i seguenti punti: una decisa destinazione di 70.000.000 euro che dal 2015 si renderanno liberi dai vincoli di bilancio esistenti per il pagamento dei vecchi debiti legati alla sanità; la ridefinizione di 90.000.000 euro di fondi Fas ancora inutilizzati; la creazione di un nuovo capitolo di bilancio cui destinare una parte delle entrate dei bolli auto in favore delle province in ragione dei Km di strade possedute. Questi sono dati e notizie su cui si sono assunti impegni certi e concreti cui nessuno potrà derogare, almeno sui principi, perché si tratta d’interventi urgenti e necessari sul territorio. Il presidente – commissario Di Giusepantonio è sintesi delle province Abruzzesi (Upa), vice – presidente a livello nazionale (Upi) ed in questa duplice veste autorevole eserciti con passione e determinazione il suo ruolo perché Noi saremo al suo fianco ed eviti, per quanto nelle sue umane facoltà, uscite ingloriose di chi invita i dipendenti a lavorare gratis di Sabato quando bene sarebbe organizzarli con efficacia per l’ordinario lavoro settimanale”.