Ortona, il Tar boccia il Piano Regolatore: il caso Ici finisce in Parlamento

Ortona. Il deputato abruzzese di Scelta Civica per l’Italia, Giulio Sottanelli, ha interrogato nei giorni scorsi, in Commissione Finanze, il Ministero dell’Economia e delle Finanze per chiedere chiarezza sul caso dell’Ici richiesta ai cittadini di Ortona dopo l’annullamento da parte del Tar del piano regolatore adottato.

A sollecitarlo è stata Maria D’Alessandro, coordinatrice di Scelta Civica per la provincia di Chieti. L’obiettivo è chiarire la situazione che si è determinata ad Ortona dopo la pronuncia del Tar che ha annullato il piano regolatore generale approvato dal Comune con deliberazione consigliare n. 14 del 14 marzo 2012: il 10 dicembre 2012 il comune di Ortona ha accertato per gli anni 2008, 2009 e 2010 un’evasione di lci per aree divenute edificabili in base al piano regolatore generale adottato, disconoscendo in questo modo la sentenza del Tar e ritenendo che essa annullerebbe solo la delibera di approvazione e non il piano adottato che resta invece vigore.

Il Comune ha quindi inviato ai cittadini ortonesi circa 3.000 accertamenti per un importo complessivo pari a circa 4.200.000 euro ritenendo con un’interpretazione personale che il nuovo piano adottato non sia stato annullato dalla sentenza del Tar ma che rimanga ancora valido, attivando quindi il recupero della maggiorazione Ici dovuta al cambio di destinazione dei terreni, passati da agricoli a edificabili ai soli fini ICI (e quindi soggette a tassazione), mentre urbanisticamente permangono non edificabili.

“La commissione tributaria provinciale di Chieti ha accolto molti ricorsi dei contribuenti” spiega Sottanelli “dichiarando che la sentenza del Tar ha effetto retroattivo e annulla tutta la procedura del piano regolatore generale e quindi anche la delibera di adozione ed esprimendosi solo una volta a favore del Comune: è ora di fare chiarezza e ci auguriamo che il Ministero possa dire la parola definitiva su questo e altri casi analoghi dando finalmente certezze ai cittadini”.

 

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