“Non mi piace essere accusato di inciucio”, ha detto Santilli stamanti, ufficializzando la sua campagna elettorale per la lista Pescara in Testa, insieme al presidente della Provincia dell’Ncd, concorrente alla poltrona di sindaco dell’uscente Albore Mascia (Forza Italia). “Io ho sempre puntato a un candidato sindaco unico del centrodestra, ascoltando le indicazioni che arrivano dalla gente, e ho sempre chiesto le primarie”, ha sottolineato l’ex assessore comunale, “ho condiviso le scelte di Mascia ma non ero d’accordo sull’inizio dei lavori in questo periodo su corso Vittorio perché ci sono tanti cantieri in città e la sommatoria degli interventi ha creato problematiche ai pescaresi e a chi arriva da fuori. Non è vero però che sono cantieri elettorali, è la burocrazia ad imporre i tempi”.
Quanto a corso Vittorio, “ha creato dei problemi ai commercianti e qualcosa deve essere rivisto”, ha aggiunto Santilli, e a tal proposito Testa ha commentato che “bisogna leggere con attenzione il pronunciamento del Tar, poi si devono ascoltare tutti i soggetti interessati e quindi si potrà decidere”.
In giornata, il sindaco Albore Mascia ha commentato il ‘caso’ Santilli: “In realtà l’avvicinamento di Santilli al Presidente Testa è partito dalla scorsa estate”, ha rivelato, “Quello danneggiato dal punto di vista morale e umano oggi sono io, l’assessore era un mio diretto delegato, e con i giorni, vedendo che i nostri percorsi erano diversi, e i comportamenti non erano così lineari, questo ha creato molta amarezza. La smentita fatta nei giorni scorsi da Santilli sul suo avvicinamento a Testa, e il fatto che oggi, dopo la smentita, sia a ‘casa’ Testa”, ha concluso Mascia, “la dice lunga su come sono andate le cose”.