Chieti. Questa mattina sono stati presentati i risultati del progetto “Io Compro Vero” promosso dal Comune di Chieti, in collaborazione con la Polizia Municipale del capoluogo teatino.
“L’anno 2013 della Polizia Municipale – ha detto l’assessore alla Polizia Municipale e alle Attività Produttive del Comune di Chieti, Antonio Viola, è stato importante perché ha visto portare avanti due progetti di notevole spessore uno dei quali ha visto il riconoscimento dell’Anci a Firenza. Uno dei due progetti era rivolto ala prevenzione degli incidenti provocati dalla guida in stato di ebbrezza. Grazie a questo progetto molte persone sono state controllate e sanzionate. Altro progetto che abbiamo portato avanti è ‘Io Compro Vero’, questo progetto è andato a conclusione il 31 dicembre scorso ed è andato oltre le aspettative che ci eravamo prefissati. Dietro la contraffazione ci sono altre forme minori di criminalità come lo sfruttamento del lavoro nero, lo sfruttamento de lavoro minorile, l’evasione fiscale. Abbiamo fatto un concorso nelle scuole attraverso il quale abbiamo selezionato il miglior disegno e lo abbiamo utilizzato come logo del progetto. Il lavoro nero comporta una concorrenza sleale che porta alla chiusura delle aziende, ad un impoverimento della vita dei cittadini e alla costrizione all’acquisto di marchi contraffatti. Vado in giro a controllare i mercati e devo dire che negli ultimi tempi il fenomeno della contraffazione è diminuito. Abbiao cercato di formare i nostri agenti , oggi abbiamo un Nucleo di Agenti che sono formati per andare a fare i controlli, abbiamo creato quindi un Nucleo per la contraffazione. L’obiettivo è quello di scoraggiare i commercianti a vendere merce contraffatta. Per me più che il valore della merce contraffatta sequestrata interessa arginare il fenomeno”.
“Io Compro Vero” è il titolo del progetto che il Comune di Chieti ha realizzato nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Anci finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’obiettivo di sviluppare una strategia di lotta alla contraffazione che coinvolgesse tutti gli attori istituzionali, pubblici e privati, presenti sul territorio, al fine di contribuire, mediante azioni di sensibilizzazione e di informazione, al contenimento del fenomeno e all’affermazione della cultura della legalità. L’attività attinente al progetto ha avuto inizio il 21 dicembre del 2012 e si è conclusa lo scorso 31 dicembre. Durante l’attività sono stati operati 8 controlli congiunti finalizzati di cui 6 con gli operatori Asl (19 operatori ambulanti e 1 supermercato), 2 con la Polizia di Stato (20 attività commerciali). Inoltre sono stati effettuati 48 controlli nei mercati cittadini del martedì, del mercoledì e del venerdì, sono stati operati 6 sequestri di materiale contraffatto per un totale di 62 prodotti di cui 43 borse, 1 giaccone, 4 pantaloni, 14 maglie/felpe.
“Per i due progetti portati avanti nel 2013 – ha rimarcato la comandante della Polizia Municipale di Chieti, Donatella Di Giovanni – abbiamo operato al fianco delle altre forze di Polizia. Con i controlli per la guida in stato di ebbrezza termineremo ad aprile, mentre a settembre andremo con la rendicontazione. Abbiamo fatto degli interventi nelle scuole e sicuramente continueremo con questo progetto. Il fenomeno della contraffazione oltre ad arrecare un danno al commercio, dà un danno d’immagine alle aziende. Nei prossimi giorni in città verranno affissi dei manifesti. Noi abbiamo cercato di far capire quali sono le conseguenze dell’acquisto di merce contraffatta. Vogliamo cercare di pubblicizzare la cultura della legalità. Abbiamo costituito un Infopoint anticontraffazione ed abbiamo creato un indirizzo mail dove chiunque può inviarci le segnalazioni”.
Francesco Rapino