Vasto. “Lavoratrici e lavoratori, dopo la lunga fermata per cassa integrazione di fine anno resasi necessaria per ridurre il numero di veicoli da produrre, la direzione Sevel ha convocato separatamente la Rsa per comunicare la necessità di aumentare la produzione per rispondere ad una richiesta di un picco produttivo per i primi mesi di quest’anno”.
Così in una nota la Rsa Fiom Cgil Sevel che aggiunge: “Per raggiungere questo obiettivo l’azienda ha prospettato l’assunzione di 50 lavoratori fino al 29 marzo con contratto di somministrazione (interinali) attingendo dal bacino dei 350 lavoratori licenziati nel 2011, e di usufruire di 50 trasfertisti per lo stesso periodo dallo stabilimento di Cassino e di fare ricorso ad un sabato di straordinario pro-capite da svolgersi nelle giornate del 18, 19 e 25 gennaio. La delegazione Fiom ha rilevato nell’incontro la necessità di conoscere le questioni attinenti il futuro produttivo dello stabilimento e la salita produttiva di questi mesi al fine di poter delineare una piattaforma i cui contenuti dovranno essere discussi ed approfonditi in un successivo confronto con la direzione Sevel. In una riunione tenutasi tra la Rsa Fiom e le strutture nazionali e regionali sono state individuate le proposte che verranno discusse e legittimate in un confronto con le lavoratrici e i lavoratori attraverso la convocazione di un’assemblea retribuita per i prossimi giorni. La Fiom ritiene, come condizione ineludibile, che la Sevel rispetti appieno la sentenza della Corte Costituzionale che ci riconosce il diritto di partecipare unitariamente a tutti gli incontri con l’azienda e di negoziare tutti i temi della vita dello stabilimento, cosa che è impedito ai “firmatutto” per via della firma sul Ccsl che tra le varie strategie prevede la cancellazione della contrattazione. Rispetto alla salita produttiva e agli strumenti individuati dall’azienda per raggiungerla, si ritiene positivo la decisione di nuova occupazione ma non condivisibile la scelta dei contratti di somministrazione (interinali) in quanto non adeguati a mantenere stabile l’occupazione in Sevel, evidenziando che nel 2013 tra pensionamenti, dimissioni e licenziamenti vi sono stati circa 100 uscite; le assunzioni dirette di Sevel, quindi l’uso del contratto di apprendistato professionalizzante o il contratto a termine sarebbero stati utili ad una stabilizzazione dei lavoratori oltre che a dimostrare che l’azienda crede fortemente alla validità del rinnovo del prodotto X250 che avverrà nei prossimi mesi. In merito ai distacchi da Cassino la Fiom non mette in discussione la solidarietà tra stabilimenti, cosa che è avvenuta già tante volte nel passato, ma certamente i costi di questa operazione dovrebbero far riflettere un po’ di più chi invece sta praticando una campagna di tagli forsennati nello stabilimento con la conseguenza di un notevole peggioramento delle condizioni di vivibilità di tutto il sito”.