Lo ha reso noto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Chieti, Emilia De Matteo, che ha detto: “L’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno di confermare l’attuale Piano di Zona, in scadenza il 31 dicembre prossimo, anche in funzione della necessità di non interrompere in alcun modo l’erogazione dei servizi in essere ed in attesa del nuovo Piano Sociale regionale che individuerà gli obiettivi programmatici e le modalità di approvazione del prossimo piano di zona. La giunta del sindaco Di Primio conferma la massima attenzione riposta nel sociale ed anche in questo momento di difficile congiuntura economica, ribadisce la ferma volontà di garantire gli impegni finanziari a favore delle attività socio assistenziali. Il Piano di Zona prevede una spesa annuale di circa 3 milioni di euro di cui l’80% a totale carico del Comune. La scelta di prorogarlo è stata condivisa con il Gruppo di Piano (di cui fanno parte anche le organizzazioni sindacali) insieme al quale, già nel 2011, è stato predisposto un Piano di Zona partecipato, modulato su un’attenta analisi dei bisogni e della qualità dei servizi da erogare, grazie ad un’attenta valutazione e razionalizzazione della spesa. In tal senso, si è realizzata una rete integrata di attori pubblici e privati che porta a considerare concretamente il concetto di welfare community: partecipazione, condivisione e reciprocità responsabile. Tra i servizi presenti nel Piano di Zona, ricordiamo le attività assistenziali domiciliari nei confronti degli anziani, delle persone non autosufficenti, nonchè i Liveas del centro diurno per i ragazzi disabili, dello Sportello antiviolenza, del Child Abuse e del Punto Unico d’Accesso, attività svolta in stretta collaborazione con la Asl di Chieti. Inoltre, ricordiamo l’Assistenza Geriatrica, il Centro Famiglia, il Centro Servizi Immigrati, il Servizio di affido e adozione, il Segretariato Sociale, nonchè le azioni che riguardano l’inclusione sociale ed il fondo per l’integrazione e sostegno economico. Rimane confermata la compartecipazione ad alcuni servizi, così deciso dal Piano Sociale regionale, con il limite, per la gratuità, del parametro Isee a 7.500 euro. L’auspicio è che la Regione Abruzzo, nel nuovo Piano Sociale, ponga la massima attenzione all’integrazione socio-sanitaria, passaggio fondamentale per una nuova, moderna e coerente programmazione in relazione ai vari bisogni diversificati dei cittadini. Tali bisogni variano nel tempo ed è, pertanto, necessaria una conseguente azione di programmazione e di gestione dei servizi. Ruolo importante è demandato all’Ufficio di Piano ed alle attività del Gruppo di Piano per un costante monitoraggio sulla qualità delle prestazioni, sulla gestione amministrativa e sulla futura programmazione per una sempre maggiore efficienza ed efficacia dei servizi. Obiettivo prioritario per il prossimo anno sarà la costituzione dell’Osservatorio Sociale Comunale”.