Pescara. Aria di sfiducia in Provincia: il gruppo ‘dei tredici’ cresce con l’ingresso di Donatelli nel Pd e presenta la richiesta per far cadere i presidenti di Consiglio e commissioni.
Il gruppo del centro sinistra alla Provincia di Pescara, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, ha ufficializzato la richiesta di sfiducia per il presidente del consiglio provinciale Giorgio De Luca e per i presidenti delle commissioni provinciali. L’opposizione ha anche annunciato il passaggio del consigliere Domenico Donatelli da Centro democratico al Pd. Nello specifico, il centro sinistra ha chiesto la sfiducia di De Luca “in quanto- ha detto Antonio Di Marco, presidente del gruppo Pd – non ha tenuto un atteggiamento super partes, in particolare nella vicenda dell’approvazione del bilancio. Abbiamo anche richiesto la sfiducia dei presidenti delle commissioni perché non hanno piu’ i numeri”. Di Marco ha infine aggiunto che non hanno ancora chiesto le dimissioni del presidente della Provincia Guerino Testa “perche’ – ha spiegato – vogliamo che si realizzino le opere approvate nel bilancio 2013”. Sempre secondo Di Marco “Il presidente non ha fatto nulla per mettere in campo le soluzioni necessarie per rispondere alle attese del territorio”.
TESTA: TUTTI A CASA? DOPO IL BILANCIO
“L’imminente campagna elettorale che crea tanta agitazione nelle fila del centrosinistra, in particolare in alcuni consiglieri, mi preoccupa davvero poco, in questi giorni, anzi è l’ultimo dei miei pensieri”: per nulla allarmato reagisce il presidente della Provincia Guerino Testa. “Sono concentrato”, ribatte, “su strade e scuole, cioè sulle funzioni principali delle Province, e i tristi assalti alle poltrone che registro nel centrosinistra non mi interessano granché. Sarebbe bello – aggiunge Testa – se i consiglieri che oggi si dicono di maggioranza si preoccupassero un pò di più del territorio, nel finire della consiliatura, e un po’ meno di incarichi e presidenze di commissioni. Io penso a lavorare, come ho detto mille volte in passato, e quando sarà approvato il Bilancio di assestamento valuteremo insieme se andare tutti a casa o meno”.