L’Aquila, riforma del teatro: la Leone si appella alla Regione

betty_leoneL’Aquila. “Chiediamo che il progetto di legge regionale che comporta la fusione tra TSA e l’Uovo venga ripensato e discusso con tutte le istituzioni culturali del territorio regionale, per predisporre un progetto di legge che sia il piu? condiviso possibile”.

È questa la proposta dell’assessore alle politiche Culturali del Comune dell’Aquila, Betty Leone, che prende posizione sulla discussa riforma del Teatro. “Cinquant’anni fa – fa sapere il politico in merito – nasceva una delle istituzioni culturali piu? prestigiose del nostro territorio, il Teatro Stabile dell’Aquila, diventato successivamente Teatro Stabile d’Abruzzo, a testimonianza di quanto sia accresciuto il prestigio dell’Ente, orgoglio e fiore all’occhiello della nostra regione. Non vorremmo festeggiare il cinquantesimo anniversario del TSA cancellandone il nome e la storia”.

L’assessore dichiara di non essere contraria ad una legge di riforma che comporti una razionalizzazione dei costi e una valorizzazione dell’efficacia delle istituzioni teatrali, “purche? – precisa – si tratti di una legge organica, che utilizzi la cultura e il Teatro come strumenti per consolidare i legami della nostra regione. Una legge che rafforzi lo spirito di coesione dell’Abruzzo, dalla costa alle zone interne, mettendo in rete e creando un denominatore comune tra le diverse eccellenze culturali. La legge attualmente in discussione non ha questo obiettivo, al contrario ce ne allontana, perche? azzera con un colpo di spugna la storia di un polo culturale, riaccendendo antichi conflitti tra territori. Il processo di riforma del Teatro regionale non puo? essere dettato dall’alto- conclude la Leone – ma deve essere frutto di un’ampia concertazione, che renda protagonisti territori e soggetti culturali”.

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