Pescara. Nuovo allarme sul bilancio di previsione da parte dei gruppi di minoranza del Comune di Pescara, che ricordano l’esistenza di un buco da oltre 4 milioni di euro per il fondo di solidarietà.
“Siamo arrivati al 5 dicembre – spiega Camillo D’Angelo del Pd – e non abbiamo ancora approvato il bilancio e, per di più, la proposta non è stata presentata al Consiglio, nonostante ci siano ancora pochi giorni a disposizioni per l’approvazione e per le modifiche eventuali sull’Imu. Il dramma è che non sappiamo cosa si intende fare per recuperare la posta di oltre quattro milioni di euro che non è stata indicata nella prima bozza di bilancio e ci sono grandi difficoltà a reperire queste risorse. Sappiamo, però, che pensano di rivedere l’Imu. Siamo quindi al culmine di una amministrazione – ha aggiunto D’Angelo – che rispetto alle politiche di bilancio ha sempre dimostrato la propria miopia, vivendo alla giornata, senza creare accantonamenti e riserve per i momenti difficili. Si sta determinando un dramma – ha proseguito – perchè per reperire risorse si taglieranno tutti i capitoli di spesa. In questo modo stanno spegnendo la città: non ci sono più risorse per fare nulla, compresa la manutenzione. Siamo nella confusione più totale e si rischia di creare una situazione drammatica che poi si scaricherà sulla prossima amministrazione”.
“Non saremo complici dell’aumento dell’Imu – aggiunge Massimiliano Pignoli di Fli accusando la giunta Mascia di aver “sperperato fondi”, mentre Giovanni Di Iacovo (Sel) ha parlato di un “governo della città nato debole che poi si è indebolito ulteriormente e oggi siamo praticamente di fronte ad un cadavere”. Daniela Arcieri Mastromattei, appena entrata in Fli, ha sottolineato il dato politico del passaggio di alcuni consiglieri di maggioranza all’opposizione segnalando le mancanze della giunta nei confronti della città e dei cittadini e il mancato coinvolgimento dei consiglieri nelle scelte che riguardano Pescara, tanto da essersi “vergognata”, in passato, di essere componente della maggioranza. “Pescara parcheggi, Tares e Imu” sono le questioni al centro delle critiche di Renato Ranieri, anche lui Fli, per il quale è “arrivato il momento di staccare la spina”, mentre Antonio Blasioli del Pd ha detto “basta” a nome dell’opposizione all’amministrazione guidata da Luigi Albore Mascia e ha lanciato un appello a tutti gli altri consiglieri “di buona volontà” ad aderire a questa linea. “Il nostro imbarazzo conclude Enzo Del Vecchio, del Pd – deriva dal fatto che a fine anno diremo ai cittadini non cosa è stato fatto nel 2013 ma quanto devono ancora pagare perchè sono stati sbagliati i conti. Se l’amministrazione cadesse oggi, da qui a maggio si risparmierebbe un milione e mezzo e forse sarebbe meglio per la città far arrivare il commissario”.