Chieti. Questa mattina in Comune a Chieti è stato presentato il Corso di Formazione Politica promosso e organizzato dall’insegnamento di Sociologia Politica dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio”/Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali e dal Comune di Chieti.
Rivolto a giovani laureandi e cittadini che intendono confrontarsi su idee e tematiche sociali, il corso è suddiviso in cinque incontri e vedrà la partecipazione di autorevoli personalità del mondo accademico, del giornalismo, dello sport, dell’economia e della politica.
“Questa iniziativa – ha spiegato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – ha registrato la collaborazione tra Comune ed Università. La politica è cosa diversa dai partiti, la politica insieme ai partiti formano un tutt’uno che crea economia. In questo momento faccio politica ed amministrazione, avendo ideato un corso per i giovani che intendono fare politica, ma alla fine abbiamo deciso di coinvolgere l’Università parlando di politica e non di partiti con il potere di fare e di dare delle risposte. Antonello Canzano sarà sempre l’interlocutore e ci confronteremo con dei relatori che arriveranno in città. Abbiamo individuato 5 fondamentali appuntamenti: il primo domani pomeriggio alle 18 a Palazzo de Mayo con Pino Aprile che parlerà del sud dell’Italia. Pino Aprile è autore di diversi studi sul meridionalismo. Questa scuola è rivolta agli studenti, a chi ha passione per la politica ma soprattutto per chi ha idee diverse, che vuole migliorare la società. Con questo spirito ci approcciamo a questa avventura. È una collaborazione tra città e Università, tra Università ed amministrazione comunale. Il secondo incontro è quello relativo all’impegno per il sostegno alle famiglie nelle politiche per il lavoro. Poi ci sarà un incontro dedicato alle politiche per la prevenzione al disagio giovanile legato allo sport e alla concezione politica relativa al sociale. Vorremmo, se ci riusciamo, mettere insieme tre grossi interlocutori: Di Mare, Pancani e Greco. Abbiamo l’handicap della scarsezza delle risorse economiche ma il corso è di alto livello. Abbiamo cercato di tirare fuori un progetto di alto respiro sociale in modo che si potesse ricreare un’attenzione per la politica. Fino a quando la gente continua a sentire la politica con grande apprensione non c’è la democrazia, senza la politica non esiste una società democratica. La politica è l’unico strumento democratico per decidere le azioni del Paese. Vogliamo far capire alla gente che si può parlare di politica anche senza parlare di partiti”.
“Bisogna riconoscere al sindaco Di Primio la sensibilità di creare eventi unici in Abruzzo – ha commentato Antonello Canzano, docente di Sociologia Politica dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara – per instaurare un contatto con il mondo scientifico ed universitario. Il sindaco era già venuto a spiegare agli studenti il funzionamento della macchina amministrativa, lui oltre ad essere sindaco è anche dirigente dell’Anci e trasferisce ai ragazzi le sue esperienze. C’è un crollo drastico di partecipazione politica, in questo momento vogliano trattare questi argomenti per ricreare interesse in modo che il cittadino possa riappropriarsi della vita politica e della cosa pubblica. Noi abbiamo cercato un contenitore diverso. Il tema della problematica meridionale è forte ed importante da trattare in questo momento, non lo si tratta come si faceva 40 anni fa, ma rapportiamo la questione alla società attuale con l’internazionalizzazione. Il secondo incontro (il 6 dicembre) riguarda la devianza dei giovani rispetto allo Sport, quindi ci rivolgiamo ai giovani per prevenire il disagio. Sul welfare sociale noi diciamo che il futuro del welfare risiede nei suoi Comuni. Questa iniziativa rappresenta anche l’aprirsi al confronto pubblico di un’amministrazione con temi che ricadono sulla municipalità. Questo è uno di quei momenti di governance dell’amministrazione pubblica”.
Francesco Rapino