Pescara. Tre uomini e una donna in corsa per la segreteria provinciale del Partito Democratico. In lizza, con Fusilli, Di Marco e Cussi, anche Francesca Ciafardini. La candidata punta tutto sulla base del partito.
«Voglio i militanti accanto a me, perché è arrivato il momento di ricostruire il partito degli iscritti e dei volontari». Così Francesca Ciafardini, ha presentato questa mattina la propria candidatura alla segreteria provinciale del Partito Democratico. Sarà lei, portavoce regionale delle Donne Democratiche, l’unica donna a competere con Gianluca Fusilli, Giacomo Cuzzi e Luigi Di Marco. Affiancata dall’onorevole Roberta Agostini, portavoce nazionale del coordinamento Donne Pd, stamani in conferenza stampa la Ciafardini ha espresso la sua idea di Pd: «Un partito che non sia utilizzato come taxi, ma in cui si discuta, si agisca, ci sia anche conflitto, ma in cui poi si decida e si portino avanti le decisioni».
Giornalista e insegnante, negli anni Novanta fra le fondatrici della Sinistra giovanile e già consigliera della circoscrizione Pescara Centro, «In questa sfida – ha aggiunto Ciafardini – porto tutta la concretezza e la fatica di una lunga battaglia condivisa con Roberta Agostini nella Conferenza nazionale delle donne. Con lei e con le altre democratiche di tutta Italia abbiamo condiviso tante battaglie e ottenuto molti risultati, nel partito e nelle istituzioni, come la lotta al femminicidio e la battaglia per una legge elettorale che alle amministrative facesse giustizia del diritto delle donne alle pari opportunità. Partiamo dunque da qui, dalla forza e dalla passione di una base che vuole solo andare avanti e ricostruire un partito plurale, moderno, senza paraocchi».