Chieti. “Tra proclami e promesse da più parti si chiede a che punto sia il cosidetto Progetto In.Te., una cosa è certa: diverse ditte hanno presentato, nel gennaio scorso al Consorzio Industriale, i progetti per l’insediamento nell’area ex-Burgo, ma con una documentazione molto carente – per questo nel febbraio scorso il Consorzio Industriale ha richiesto alle ditte di completare la documentazione con documenti quali: il Titolo di proprietà, la visura camerale, la certificazione degli ultimi due anni di bilancio, il certificato anti-mafia etc..etc…, ma al momento nessuna delle ditte ha presentato alcun certificato richiesto”.
Così in una nota il capogruppo di Scelta Civica in Consiglio Comunale a Chieti, Alessandro Giardinelli, che aggiunge: “Inoltre non è stata stipulata alcuna convenzione tra il le ditte del Progetto In.Te. ed il Consorzio Industriale per la valutazione degli oneri da pagare e per la modalità di realizzazione dei servizi e dei sottoservizi (tale convenzione è propedeutica all’inizio dell’iter progettuale) Queste notizie ci fanno dubitare delle assicurazioni del sindaco Umberto Di Primio circa il buon andamento del percorso che porterà la realizzazione del progetto In.Te. I fatti sembrano non corrispondere a quanto raccontato ai lavoratori che attendono con urgenza la possibilità di un nuovo posto di lavoro; le assicurazioni del sindaco Umberto Di Primio finora si sono rivelate prive di fondamento, e certamente sarebbe meglio dire la verità non giocando sulla pelle dei lavoratori”.