Chieti. “Il progetto In.Te sembra non avere mai fine, a fronte dei circa 3 ettari di terreni di proprietà della Burgo opzionati da sette ditte non hanno ancora fatto seguito i via libera ufficiali del consorzio industriale e del comune che deve fornire i permessi a costruire. Dopo diverse riunioni della Ottava commissione non si riesce ancora a fare chiarezza sull’argomento”.
Così in una nota il capogruppo di Fli in Consiglio Comunale a Chieti, Alessandro Carbone, che aggiunge: “E’ necessario a questo punto riunire tutte le parti interessate intorno ad un tavolo, quindi Imprenditori, ditte interessate, istituzioni e consorzio industriale, poiché ormai da troppo tempo si assiste ad un continuo rimpallo di responsabilità tra le parti coinvolte, verifichiamo una volta per tutte dove ci sono dei problemi e individuiamo le strade per risolverli. Ormai siamo stanchi del susseguirsi di riunioni che non portano a nulla poichè non si crea confronto tra le parti interessate, mettiamo quindi sul tavolo i problemi che il progetto ha davanti e chiariamo una volta per tutte se esistono soluzioni per risolverli e facciamo andare avanti un progetto che contribuirebbe anche a ridare lavoro ad una parte dei dipendenti ex Burgo. Ormai il tempo sta per scadere per tanti lavoratori della ex Burgo che stanno vivendo momenti difficili e per tanti di loro i sostegni statali stanno per finire”.