L’Aurum di Pescara alla Maraini: il Pd tira in ballo Mascia sulla cultura abbandonata

dacia_marainiPescara. Mascia ospiti Dacia Maraini all’Aurum: dopo la rinuncia della scrittrice alla direzione del festival di Gioia Vecchio, il Pd stuzzica il sindaco di Pescara sul sostegno alla cultura. Di Marco: “Esca dal silenzio”.

“Tagli sempre più drastici, assenza delle istituzioni, promesse non mantenute, disperazione di non poter retribuire chi lavora”. La scrittrice Dacia Maraini, con queste parole, ha rinunciato alla direzione artistica del Festival del Teatro di Gioia Vecchio, nel cuore del Parco d’Abruzzo, e della scuola annuale di drammaturgia. La rinucia della nota autrice si è sommata alla denuncia di abbandono da parte degli enti pubblici, sempre meno avvezzi a sostenere la cultura.

Coglie la palla al balzo, per punzecchiare gli amministratori locali della sponda avversa, il capogruppo Pd in consiglio provinciale, Antonio Di Marco, che chiama in causa il sindaco di Pescara e il Governatore Chiodi.

“Mi chiedo come sia possibile”, rimarca il democratico, “che il sindaco di Pescara, che nella sua città ha grandi spazi e potrebbe ospitare eventi culturali di respiro europeo, non abbia detto una parola in merito. Propongo a Mascia”, questa la provocazione di Di Marco, “di offrire a Dacia Maraini stanze all’interno, ad esempio, dell’ex Aurum, per sostenere il progetto artistico della scrittrice, che renderebbe l’Abruzzo intero una regione molto apprezzata per la qualità dell’offerta culturale proposta”.

“Non posso, comunque, esimermi”, conclude le sue stoccate il consigliere provinciale, “dal sottolineare la totale latitanza del presidente della Regione Chiodi in merito al sostegno chiesto per far sopravvivere un festival prestigioso come quello diretto dalla Maraini”.

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