L’Aquila. “Da giovedi a domenica Navelli, Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte hanno dato vita all’VIII Festival dei Borghi più belli d’Italia: il Comune dell’Aquila si è fatto notare per la sua completa estraneità all’evento”.
É duro il giudizio dell’assessore provinciale alla Ricostruzione e capogruppo Pdl in Comune, Guido Quintino Liris. “In Provincia” spiega “proseguono i lavori per la messa a punto delle intese sui Piani di Ricostruzione dei Comuni del Cratere ed il Festival ha visto la sottoscrizione dei Piani di Santo Stefano e Castel del Monte (Navelli aveva già firmato precedentemente): la soddisfazione è massima perché con questi Piani gli abitanti dei Comuni sanno di avere a disposizione un atto urbanistico, strategico e programmatico cui far riferimento anche per le richieste e gli impieghi delle risorse economiche. E’ triste notare come solo il Comune Capoluogo sia fuori da questo circuito, e come sia sempre più evidente la lontananza politica e strategica rispetto agli altri Comuni del Cratere. L’VIII Festival dei Borghi più belli è stata l’occasione di confronto e di incontro tra Comuni e realtà nazionali ed internazionali, è stato il momento per riflettere e mettere in evidenza le strategie e le metodiche tecniche adottate: la città dell’Aquila non c’era, completamente assente nei programmi della manifestazione, è stato un ospite tanto assente quanto indesiderato. Spero in un cambiamento profondo nell’approccio strategico che il Comune dell’Aquila sta adottando sul tema della Ricostruzione cittadina, in particolar modo non prevedendo la stessa integrata all’interno di tutto un Territorio; auspico che la ‘città territorio’, tanto sbandierata all’interno dei programmi elettorali diventi una realtà. Oggi non siamo sulla strada giusta. E’ stato davvero triste vedere il Comune dell’Aquila non essere protagonista del Festival, è stato umiliante e frustrante tentare di giustificarne l’assenza dinanzi ai Comuni d’Italia e alle delegazioni estere: l’Amministrazione Comunale sta sempre più allontanando la Città Capoluogo dagli altri Comuni del territorio con gravi conseguenze, presenti e future, dal punto di vista politico, strategico e programmatico”.