Tali norme impongono a tutte le amministrazioni pubbliche di liquidare o vendere le società pubbliche strumentali che risultano al di fuori di determinati parametri. Ebbene, il parere della Corte dei Conti stabilisce che all’Ops va applicata la disciplina indicata nel comma 8 dell’articolo 4, che consente l’affidamento diretto di servizi alle società partecipate purché si rispettino determinati standard. L’attuale amministrazione Di Giuseppantonio ha applicato già da tempo, anche nei confronti dell’Ops, una politica in linea con gli indirizzi generali dell’Ente orientati al risparmio e al taglio degli sperperi. La Provincia di Chieti detiene l’89,7% del pacchetto azionario dell’Ops, il restante 10,3% fa capo al Comune di Chieti.
“Il parere della Corte dei Conti ci permette di muoverci con maggiore serenità – afferma il presidente Di Giuseppantonio – da questo momento possiamo occuparci concretamente del futuro dell’Ops, che vanta professionalità e competenze, consapevoli che la nostra linea di rigore e di taglio agli sprechi non ha fatto altro che giovare alla salute della società, con i tagli del 33% all’indennità dell’amministratore delegato e i 3 milioni e 300mila euro che abbiamo risparmiato in Ops nei tre anni di nostra amministrazione, pur mantenendo le medesime prestazioni. Ora è il momento – conclude il presidente di Giuseppantonio – che ognuno agisca responsabilmente, senza proclami e solo ed esclusivamente per il bene dell’azienda e dei suoi dipendenti”.
“Il Gruppo Consiliare del Pdl esprime grande soddisfazione perché finalmente i lavoratori dell’OPS posso guardare al futuro con serenità – dichiara il capogruppo del Pdl Paolo Sisti – l’Ops è salva, non ci sarà alcuna vendita della società né verrà messa in liquidazione. Il gruppo consiliare del Pdl –continua il capogruppo Paolo Sisti – ha lavorato in questi anni per garantire la continuità aziendale dell’Ops e per salvaguardare i posti di lavoro, stimolando la giunta provinciale a perseguire tutte le strade per raggiungere tali obiettivi: dal ricorso al Tar, alla proroga del termine concessa dal Governo, all’applicazione del comma 8 dell’art.4 della legge 95/2012 al caso di specie. Finalmente l’autorevole parere della Corte dei Conti dell’Abruzzo dà conforto al nostro convincimento, secondo il quale la norma che prevedeva la chiusura e o la vendita ai privati delle società partecipate dagli enti locali entro il 30 giugno scorso, termine successivamente prorogato al 31.12.2013, non si applica all’Ops. L’Ops continuerà regolarmente a svolgere i propri servizi e i posti di lavoro sono garantiti. Preferiamo fare i fatti piuttosto che chiacchiere inutili, che hanno il solo risultato di creare allarmismi”.