Chieti%2C+Vitale+sul+Consiglio+Comunale+Straordinario+e+gli+indirizzi+politici+del+Pd
abruzzocityrumorsit
/politica/64618-chieti-vitale-sul-consiglio-comunale-straordinario-e-gli-indirizzi-politici-del-pd.html/amp/

Chieti, Vitale sul Consiglio Comunale Straordinario e gli indirizzi politici del Pd

Chieti. “L’indirizzo politico che ha caratterizzato l’azione del Pd nell’ultimo Consiglio Comunale Straordinario sulla vicenda D’Agostino è stato prontamente disatteso già il giorno dopo, quando nella seduta della Conferenza dei Capigruppo, riunitasi per stabilire la data del nuovo Consiglio Comunale, il contenuto della mozione da loro tanto caldeggiata nell’ultima seduta di Assise Civica è stato di fatto sovvertito”.

Così in una nota il vicecapogruppo del Pdl in Consiglio Comunale a Chieti, Emiliano Vitale, che aggiunge: “Ma andiamo con ordine. Il Pd e parte della minoranza, legittimamente, hanno richiesto un Consiglio Comunale Straordinario, presentando una mozione che proponeva sostanzialmente l’istituzione di una Commissione Speciale d’Indagine, oltre a quella di Garanzia e Controllo già esistente, con il compito di far chiarezza sull’assegnazione delle case popolari negli ultimi anni. Durante il Consiglio Straordinario celebratosi il 26 agosto, il centrodestra aveva proposto, con un ordine del giorno alternativo e per evitare tra l’altro inutili sprechi economici,  che venissero ampliati i poteri della Commissione di Garanzia e Controllo, che già dal 9 agosto aveva mosso i primi passi in tal senso. Un lavoro che da tempo aspettava di essere affiancato ad un regolamento in grado di stabilire criteri e parametri oggettivi anche per le assegnazioni d’urgenza. Dopo qualche ora di confronto serrato, sfociato in momenti di scontri verbali, si è arrivati alla decisione, avvalorata anche dalle dichiarazioni del Sindaco Di Primio, di condividere la mozione del PD, ritirando, dunque, l’ordine del giorno del centrodestra in cui si chiedeva di ampliare i poteri della Commissione di Garanzia e Controllo, così come previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale, e di portare avanti l’istituzione di una ennesima Commissione. Il giorno dopo, nel corso della riunione della Conferenza dei Capigruppo, purtroppo, è avvenuto esattamente il contrario di quanto approvato in Consiglio Comunale, ritornando, sostanzialmente, alla proposta contenuta nell’ordine del giorno della maggioranza. Tutto ciò sullo sfondo di opinabili comportamenti di alcune parti politiche che, di fatto, si sono cimentate in rappresentazioni teatrali mal riuscite; recite di brutte copie di supereroi, di controfigure di templari, parodie di filosofi politici navigati, senza tener conto dei soliti azzeccagarbugli e yuppie d’assalto di quart’ordine. Mi chiedo, dunque, a cosa è servita la discussione e la votazione unanime in Consiglio Comunale. Cosa dire, poi, delle dichiarazioni trionfalistiche del PD che parlavano di vittoria politica storica per una vicenda così delicata, di fatto confutate il giorno dopo nella conferenza dei capigruppo. Il dolore riferito dal Sindaco per questa vicenda, personalmente si tramuta in rabbia, giacché oltre all’eventuale “danno” subito dalle vittime, ora si affianca per esse anche la “beffa” di essere strumentalizzate nonché lo spreco economico per la città di Consigli Comunali e riunioni di capogruppo conseguente a tali decisioni. Il titolo per tale condotta e per il comportamento tenutosi a seguito del Consiglio, considerando quanto accaduto, credo sia perfettamente racchiuso in una citazione di Oscar Wilde ‘L’unica scusa per aver fatto una cosa inutile è di ammirarla intensamente’ ”.