Chieti. “Il consigliere comunale di Chieti Emiliano Vitale, autoproclamatosi ‘Ideologo’ del Pdl ‘nostrano, in preda alla sindrome ‘mussoliniana’, che sembra aver contagiato tutta l’amministrazione comunale, smanioso, come sempre, di ergersi a ‘paladino’ della maggioranza, ha chiesto a Bruno Di Paolo di far dimettere il rappresentante in ‘quota’ Giustizia Sociale dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Multiservizi Chieti Solidale“.
Così in una nota il segretario provinciale del partito Giustizia Sociale, Angelo Pasquantonio, che aggiunge: “Il giovane Vitale così’ facendo oltre a dimostrare tutto il suo dilettantismo politico, a dir poco imbarazzante per chi, come lui, fa della politica la propria professione, certifica il suo ignorare che la nomina dei componenti dei Consigli di Amministrazione delle Aziende Teate Servizi e Chieti Solidale è di prerogativa del sindaco il quale, attraverso la valutazione dei curricula ricevuti a seguito dell’emissione di un bando pubblico, sceglie i più’ meritevoli. A Giustizia Sociale non risulta ci siano state spartizioni politiche nelle segrete stanze del Sindaco ma, se il consigliere Vitale è ha conoscenza di cose diverse allora farebbe bene ad andare alla Procura della Repubblica a denunciare il Sindaco Di Primio per aver emesso un bando pubblico ‘fittizio’ che mortificherebbe la cultura, la capacità’, la preparazione nonché le legittime e giustificate aspettative di centinaia di ragazzi certamente più’ preparati e meritevoli dei politicanti di professione. Se così’ non è il consigliere Vitale farebbe bene a stare più attento quando parla perché rischia seriamente di complicare ulteriormente le cose al sindaco Di Primio, già’ in stato confusionale, alla sua maggioranza, in preda ad una crisi di nervi, e al suo partito, fortemente alla ricerca di una sua identità'”.