Chieti. Si è tenuto presso la sala della giunta provinciale, a Chieti, un incontro per affrontare la questione relativa all’adozione di un modello condiviso di Scia, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività per il rilascio delle concessioni relative alle costruzioni di recinzioni e accessi, materia di competenza delle Province.
All’incontro, convocato dal presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, hanno partecipato i rappresentanti dei Consigli degli Ordini professionali provinciali degli architetti, ingegneri e geometri. Hanno preso parte inoltre gli assessori provinciali Nicola Campitelli e Tonino Marcello nonché tecnici e funzionari degli uffici dell’Ente.
“Nel corso dell’incontro – afferma il presidente Di Giuseppantonio – è emersa la ferma volontà di combattere la burocrazia che rallenta l’operatività di coloro che, pur con grandi difficoltà, riescono ancora a muovere l’economia e per questo vanno sostenuti e agevolati in ogni modo possibile e naturalmente per i cittadini. L’obiettivo comune è semplificare le procedure amministrative per ridurre i tempi di rilascio delle concessioni, che fino ad ora richiedevano tempi di istruttoria piuttosto lunghi. In un clima di grande collaborazione e disponibilità reciproca – prosegue il presidente Di Giuseppantonio – abbiamo ascoltato le proposte dei professionisti per estendere, in modo condiviso, il campo di applicazione della Scia ad altre tipologie di atti, appunto alle concessioni relative a costruzioni di manufatti, quali recinzioni e fabbricati e in prospettiva anche agli accessi e agli attraversamenti, concordando quindi un modello unico che può diventare effettivamente un unico strumento che renda tutta la procedura più vicina alle esigenze degli utenti”.
“La proposta è stata accolta – sottolinea l’assessore Marcello – e ci siamo riservati di rincontraci a fine settembre per sottoporre agli ordini coinvolti il modello che i nostri uffici tecnici predisporranno. Avremo modo di discuterne e eventualmente di plasmare il modello per renderlo più efficace, anche grazie alle indicazioni che i rappresentanti degli ordini suggeriranno. Si tratta di una prassi di buona amministrazione che ho fortemente voluto – conclude l’assessore Marcello – che una volta strutturata verrà diffusa su tutto il territorio per consentire di iniziare i lavori una volta presentata la documentazione necessaria”.