Chieti, ordine del giorno contro impianto rifiuti di Casalincontrada

rifiuti-organiciChieti. Il consigliere comunale del Pdl, Diego Costantini, a seguito della presentazione di un ordine del giorno in Consiglio Comunale a Chieti per invitare sindaco e giunta ad intraprendere una moral suasion nei confronti dell’amministrazione di Casalincontrada per impedire che si realizzi un opificio per il recupero dei rifiuti.

“Con l’ordine del giorno che ho presentato – spiega Costantini – controfirmato dai colleghi consiglieri, Gianni Di Labio, Carla Di Biase e Achille Cavallo che ringrazio per questo, invito sindaco e giunta a mettere in campo ogni azione utile per impedire che venga realizzato, a Casalincontrada, un ulteriore impianto di recupero dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi. Personalmente non sono, in generale, contrario a tali strutture come quella che dovrebbe realizzarsi appunto nel vicino comune di Casalincontrada, poiché di simili impianti l’uomo ha bisogno, in quanto, producendo rifiuti, risulta una conditio sine qua non l’esistenza di siffatti opifici. Però, queste strutture non possono, a mio avviso, essere ubicate in prossimità di centri abitati, ma andrebbero posizionate altrove, per non arrecare comprensibili danni presenti e futuri a chi vi risiede nelle vicinanze. Molte volte, ci si nasconde dietro la crisi economica, che pur stiamo vivendo, per giustificare la realizzazione di strutture che danneggiano il territorio, adducendo quale scusante i posti di lavoro in più che si verrebbero a determinare. Come se qualche posto di lavoro in più, ammesso e non concesso che ci sia realmente, possa essere determinante per migliorare la situazione che stiamo vivendo. Non posso che avversare, quindi, l’idea che il quartiere di Brecciarola, possa trasformarsi nel giro di pochi anni in una sorta di ‘favelas da paese occidentale’, dove al posto della baracche, tipiche delle periferie delle grandi città dei paesi in via di sviluppo, si realizzino altri opifici per la lavorazione dei rifiuti, con le nostre abitazioni che ad oggi sono praticamente circondate. Nello specifico mi riferisco alla discarica di Casoni e dell’impianto Tmb, strutture che sono vicinissime alle abitazioni di Brecciarola e per le quali la nostra popolazione ha già pagato, e sta ancora pagando, un prezzo altissimo. Come se tutto ciò non bastasse c’era il concreto rischio che fosse realizzato anche l’impianto di Biodigestore di Rosciano, a confine con Brecciarola ed a ridosso del fiume Pescara, che fortunatamente ha ricevuto il divieto dal TAR e per questo dobbiamo renderne merito al Sindaco ed ai residenti di Rosciano. Sono certo che il sindaco Di Primio saprà farsi portatore delle richieste di tanti cittadini residenti nel quartiere di Brecciarola che per il tramite di noi consiglieri invocano attenzione e rispetto da parte delle Istituzioni”.

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