Quattromila e ottocento euro nel 2010, poi il salto esorbitante a 476mila nel 2011, nel 2012 680mila. Sono le cifre delle perdite di bilancio di Pescara Parcheggi, società partecipata dal Comune per la gestione della sosta a pagamento. L’ultimo conto in rosso è stato approvato dall’assemblea dei soci lo scorso 30 aprile, con il gruppo consiliare del Pd che sottolinea come tutto sia stato approvato “Senza clamore ne rinvii”. “Una situazione talmente grave”, sostengono i consiglieri comunali Del Vecchio e D’Angelo, “in una amministrazione normale avrebbe comportato l’attivazione di misure immediate volte a comprendere le ragioni di questo crescendo soprattutto tenuto conto del vertiginoso calo degli incassi, nonostante l’aumento degli stalli e delle tariffe”. Critiche anche sui vertici della società: “In una amministrazione normale lo stesso Amministratore unico della Società sarebbe stato chiamato a rispondere di questa perdita economica”, proseguono i Democratici, “che si traduce direttamente in un danno patrimoniale del Comune, e, eventualmente, disporne la sostituzione. Invece, nulla di tutto questo”, concludono, “Neppure con l’approvazione del terzo esercizio finanziario, peraltro coincidente come da Statuto della Società Pescara Parcheggi con la scadenza naturale dell’incarico di Amministratore, si è proceduto al rinnovo di tale incarico”.