Chieti. “Osservando lo scenario politico di Chieti non possiamo non notare la presenza di attori che vorrebbero impantanare la vita amministrativa locale e altri che continuamente emettono gli ennesimi proclami dal sapore propagandistico ed elettorale. Questo sotto l’occhio immobile di un’opposizione ingessata”.
Così in una nota il presidente di ideAbruzzo Donato Marcotullio che aggiunge: “Le vicende politiche nazionali incidono su quelle locali e sono troppi gli attori politici di Chieti ad esserne distratti, tanto che le azioni di molti appaiono congelate proprio per non inimicarsi probabili o possibili amici o alleati per le prossime ed ormai vicinissime elezioni regionali. Tutto questo probabile e verosimile immobilismo si manifesta proprio nel momento in cui troppi cittadini di Chieti non possono più permettersi di assistere ad un simile teatrino perchè schiacciati dai tanti problemi della città. Il lavoro in testa. Chieti stà pagando a caro prezzo, con la perdita di uffici pubblici ed altro, proprio per la scarsa valutazione che ha la politica teatina agli occhi di chi la osserva da fuori. Nella ricerca di sterili e personali supremazie negli ultimi 20 anni si è dato un forte contributo a far sì che Chieti venisse considerata cittadina di serie ‘B’. E sarà difficile e duro risalire la china. Il nostro movimento ha sempre dato il proprio contributo sui vari temi che mano mano si sono presentati, ad esempio la questione del Teatro Marrucino, la verifica ministeriale sul bilancio, il blocco dell’ufficio tecnico, i rifiuti a Casoni, nei confronti dei disservizi Aca, il piano neve e i lavori di piazza Matteotti. Prendendo sempre posizione, ma mai in maniera strumentale. Ponendoci come interlocutori costruttivi e come segnalatori di criticità che poi pesano sulla quotidianità della cittadinanza oltre che sulle casse dell’Ente. Per meglio dare il nostro contributo a tutti i livelli amministrativi e per dare maggior credibilità alla nostra proposta nelle prossime tornate elettorali, abbiamo da tempo messo in atto un’azione di costruzione di un programma basato sul contatto e l’ascolto delle persone e delle associazioni. Però – chiude Marcotullio – in questa fase ed in questo momento sarebbe opportuno ed auspicabile un diverso approccio costruttivo e propositivo specialmente sui temi più pressanti da parte delle diverse forze politiche e dei singoli Consiglieri, in relazione agli impegni assunti con i cittadini, non alle promesse fatte. Chiediamo e ci aspettiamo che tra le forze politiche e tra i singoli Consiglieri prevalga il senso di responsabilità, reale, e che si inizi a parlare di proposte e di contenuti per i prossimi ed ultimi 2 anni di consiliatura, tralasciando l’inutile pratica del battibecco politico e del proclamo. Si dia un senso al proprio ruolo e non si tiri a campare aspettando giorni migliori. Si abbia il coraggio, chi ce l’ha, di tracciare una linea con il passato e si guardi al futuro con occhi diversi e meno calcolatori”.