Lanciano, Fare per Fermare il Declino:’La rabbia non governa un Paese

lanciano_corso_trento_e_triesteLanciano. “La Rabbia non Governa un Paese” è stato questo il tema di un incontro tenutosi questa mattina nella sede in corso Trento e Trieste di Lanciano del movimento Fare per Fermare il Declino di Oscar Giannino.

Presenti il coordinatore cittadino del movimento, Antonello Di Campli e il capolista al Senato per l’Abruzzo, Alberto Carlini.

“E’ nostra intenzione andare oltre le elezioni politiche, strutturare il partito in Italia e in Abruzzo. Stiamo già lavorando per le prossime elezioni regionali che si terranno a fine anno in Abruzzo. Fare la stessa cosa per tutte le amministrative che verranno. Crediamo che le nostre idee, invitiamo i cittadini a seguirci, ad ascoltarci e a valutare se il nostro contributo può essere positivo. Noi crediamo di sì – afferma il coordinatore cittadino Di Campli – una cosa che ci teniamo a sottolineare è il fatto che l’unico candidato eleggibile della città di Lanciano è il nostro candidato al Senato, Alberto Carlini. Imprenditore di Lanciano che per anni ha svolto il ruolo di dirigente per importanti multinazionali italiane ed estere. La nostra città è da troppo tempo che non ha una rappresentanza in parlamento, chiedo a tutti i cittadini di interrogarsi sul perché e di agire affinché si cambi rotta. La nostra città ha tutto il diritto di essere rappresentata a Roma”.

“Spero che il metro con il quale i cittadini decidano i loro rappresentanti sia quello di valutarli in base a quello che questi vogliono fare e come lo vogliono fare. Questo è il pilastro sul quale si basa il mio stesso agire politico. Spero anche che i cittadini, soprattutto gli indecisi e gli arrabbiati, usino questo metro per il loro voto – è questa la prima dichiarazione di Carlini – c’è una questione sulla quale voglio soffermarmi. E’ un appello che lancio agli arrabbiati, ai delusi e agli indecisi. La rabbia non governa un paese. Non decidete con la  pancia, ma andate a vedere, leggete i programmi, informatevi. Ci sono tanti cittadini che voteranno Grillo, ma non hanno letto neppure il suo programma. L’unica ragione è il voto di protesta, condivisibile, ma certamente non in grado di salvare il nostro Paese dal baratro. Leggete il programma di Grillo e le sue affermazioni contraddittorie e in coscienza valutate, ma non lasciate che la rabbia abbia il sopravvento sulla ragione. E’ questo il mio appello. E’ sotto gli occhi di tutti che la classe dirigente degli ultimi vent’anni ha fallito e che deve rimanere a casa, ma chi deve prendere il loro posto? Cosa deve fare? Sono queste le ragioni che mi hanno portato ad aderire prima e a candidarmi successivamente con il movimento Fare di Fermare il Declino di Oscar Giannino. Invito tutti i cittadini di seguire il movimento in questa ultima settimana prima del voto, di valutare il nostro programma. L’unico che in dieci punti chiari dice cosa andrebbe fatto per far risollevare il paese. L’unico che dice come questi punti fattivamente andranno realizzati. Non come stanno facendo tutti i partiti che dicono una cosa la mattina e la sconfessano il pomeriggio, come, ad esempio, stanno facendo sulla patrimoniale. Il voto utile è per l’idea giusta, non per l’idea che prende più voti. Perché solo quella è la strada giusta da intraprendere. Le altre sono un ritorno al passato , alla demagogia o qualcosa di più pericoloso. Pensateci bene. Ascoltateci e decidete sapendo che state facendo una cosa per il vostro futuro”.

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