Pescara, i politici scelgono gli scrutatori: non passa la proposta di Acerbo

Maurizio-AcerboPescara. Acerbo contro la lottizzazione poltica degli scrutatori. Il consigliare di Rifondazione Comunista nella giornata di oggi ha “proposto in consiglio comunale a Pescara un ordine del giorno che invitava il sindaco e la competente commissione elettorale a utilizzare il metodo del sorteggio e criteri sociali per la nomina degli scrutatori. Dopo essersi divisi maggioranza e opposizione sulla sfiducia al sindaco hanno ritrovato l’unità nel far mancare il numero legale. L’ordine del giorno non è stato approvato per mancanza del numero legale. La maggior parte dei consiglieri ha abbandonato l’aula, mentre hanno votato a favore solo sei consiglieri (Acerbo, Di Nisio, D’Angelo, Sulpizio, Di Iacovo, Caroli), si è astenuto il presidente De Camillis ed è rimasto in aula senza votare Blasioli. Dato che ci vogliono quattordici presenti per determinare il numero legale la votazione è risultata infruttuosa”.

Acerbo spiega come “negli ultimi anni si è proceduto alla nomina sulla base di una sorta di manuale Cencelli per cui ogni consigliere e ovviamente sindaco e giunta indicano un certo numero di nominativi tra le persone iscritte all’albo. Nell’ordine del giorno proponevo il sorteggio per evitare che le persone debbano rivolgersi a “politici” per essere nominate e la priorità a criteri sociali (disoccupati, cassintegrati, persone a reddito basso,  ecc.) per far scorrere la lista dei sorteggiati. Ritengo una delle tante pessime tradizioni partitocratiche (non a caso reintrodotta da Berlusconi nel 2005) quella per cui la commissione elettorale nomina sulla base delle indicazioni dei consiglieri. Praticamente un cittadino è costretto a rivolgersi a un consigliere o a un assessore per fare lo scrutatore. Ritengo che per riformare la politica sia fondamentale, anche per queste piccole cose, creare le condizioni per cui i cittadini non debbano chiedere favori a nessuno. Per avere una pubblica amministrazione efficiente va costruito un diverso rapporto cittadino-istituzioni. Preciso che non sto stigmatizzando la legittimità della scelta di dividere tra i consiglieri i nominativi da designare in quanto è evidente che con l’attuale metodo una qualche forma di spartizione è inevitabile. Penso da anni che si debba avere il coraggio di cambiare. Faccio presente che tutte le liste che partecipano alle elezioni possono per legge nominare rappresentanti di lista che gratuitamente vigilino sulla regolarità delle operazioni nei seggi. Questo è il ruolo che dovrebbe spettare ai partiti. Visto che nessuno dei consiglieri intervenuti nel dibattito (De Camillis, Arcieri, Del Vecchio) si è detto contrario alla mia proposta ma solo che riteneva necessario ulteriore approfondimento faccio presente che in centinaia di altri comuni italiani già si procede per sorteggio”. Conclude il consigliere di Rifondazione, anticipando che lunedì depositerà una mozione per riportare di nuovo all’attenzione del Consiglio la questione della nomina scrutatori.

TESTO ORDINE DEL GIORNO

Il Consiglio Comunale di Pescara

PREMESSO CHE
L’articolo 6 della legge 8 marzo 1989, n. 95, modificato dalla Legge 21 dicembre 2005, n. 270 recita:
1. Tra il venticinquesimo e il ventesimo giorno antecedenti la data stabilita per la votazione, la Commissione elettorale comunale di cui all’articolo 4-bis del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1967, n. 223, e successive modificazioni, in pubblica adunanza, preannunziata due giorni prima con manifesto affisso nell’albo pretorio del comune, alla presenza dei rappresentanti di lista della prima sezione del comune, se designati, procede: a) alla nomina degli scrutatori, per ogni sezione elettorale del comune, scegliendoli tra i nominativi compresi nell’albo degli scrutatori in numero pari a quello occorrente;
b) alla formazione di una graduatoria di ulteriori nominativi, compresi nel predetto albo, per sostituire gli scrutatori nominati a norma della lettera a) in caso di eventuale rinuncia o impedimento; qualora la successione degli scrutatori nella graduatoria non sia determinata all’unanimità dai componenti la Commissione elettorale, alla formazione della graduatoria si procede tramite sorteggio;
c) alla nomina degli ulteriori scrutatori, scegliendoli fra gli iscritti nelle liste elettorali del comune stesso, qualora il numero dei nominativi compresi nell’albo degli scrutatori non sia sufficiente per gli adempimenti di cui alle lettere a) e b).
2. Alle nomine di cui alle lettere a), b) e c) del comma 1 si procede all’unanimità. Qualora la nomina non sia fatta all’unanimità, ciascun membro della Commissione elettorale vota per due nomi e sono proclamati eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti. A parità di voti è proclamato eletto il più anziano di età.
3. Il sindaco o il commissario, nel più breve tempo, e comunque non oltre il quindicesimo giorno precedente le elezioni, notifica agli scrutatori l’avvenuta nomina. L’eventuale grave impedimento ad assolvere l’incarico deve essere comunicato, entro quarantotto ore dalla notifica della nomina, al sindaco o al commissario che provvede a sostituire i soggetti impediti con gli elettori compresi nella graduatoria di cui alla lettera b) del comma 1. 4. La nomina è notificata agli interessati non oltre il terzo giorno precedente le elezioni».
CONSIDERATO CHE
– è comunque possibile prevedere che tali “nomine” siano effettuate con criteri di trasparenza e pubblicità come ad esempio accaduto in centinaia di comuni italiani dove è stato scelto il metodo del sorteggio pubblico tra tutti i cittadini regolarmente iscritti all’apposito albo degli scrutatori, data e luogo del sorteggio pubblicizzato presso la cittadinanza sia a mezzo stampa, sia con affissioni e sia sul sito internet del comune.

VISTO
il ruolo rivestito dal Comune, con pienezza di poteri, per il perseguimento dei compiti afferenti alla comunità locale, ai sensi dell’art. 3, comma 2 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, avente ad oggetto il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali

Il Consiglio Comunale della Città di Pescara

INVITA
il Sindaco e la Commissione Elettorale Comunale a procedere alla nomina degli scrutatori effettuando un sorteggio pubblico tra tutti i cittadini regolarmente iscritti all’apposito albo degli scrutatori, dando adeguata pubblicità della data e del luogo del sorteggio stesso a mezzo stampa, e con affissioni murali ed appositi annunci sul sito internet del comune. Dall’elenco degli estratti a sorte poi procedere a una ulteriore selezione sulla base di criteri sociali (disoccupati,  cassintegrati, persone non occupate stabilmente, ecc.)

Il Consigliere Comunale

Maurizio Acerbo

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