Francavilla, Sel e Uniti a Sinistra sul rimpasto della giunta

comune_di_francavilla_al_mareFrancavilla al Mare. “La vicenda del rimpasto della giunta ci sembra il segnale delle prime crepe nella coalizione che sostiene l’amministrazione Luciani. Le contradditorie dichiarazioni del segretario del Pd e dell’ex assessore De Marco che sostiene che è stato rotto un patto elettorale ci dicono che il maggior partito della coalizione ha dovuto accettare il cambio dei suoi assessori senza aver la possibilità di difenderli”.

Così in una nota Tiziano Sangiuliano, rappresentante del circolo Sel di Francavilla al Mare e Moreno Bernini, di Uniti a Sinistra per Francavilla al Mare, sul rimpasto operato nei giorni scorsi dal sindaco del centro adriatico, Antonio Luciani.

“L’aver allontanato l’assessore Pina Rosato – aggiungono Sangiuliano e Bernini – che era il segretario politico del Pd che si è assunto la responsabilità dell’operazione Luciani Sindaco getta ulteriori perplessità su quanto è successo in modo così repentino. Il sindaco con l’ingresso dei due assessori ‘giovani’ ha smentito se stesso che all’indomani del primo turno elettorale incontrando il nostro gruppo sostenne che accordi e apparentamenti non ne avrebbe fatto con nessuno in quanto doveva preservare e premiare la fedeltà di chi aveva creduto in lui sin dall’inizio. Era una scelta corretta su cui concordammo. Ma ora a distanza di 1 anno e mezzo la nomina dei due assessori Buttari e Di Peco , la prima la capolista della lista Città in Vita che si presentò a sostegno del candidato a sindaco Mastrangelo e il secondo un appartenente all’associazione Lalipè che con suoi aderenti ha sostenuto lo stesso Mastrangelo smentiscono le intenzioni del sindaco del 2011. Le stesse motivazioni alla base del provvedimento (una certo rallentamento dell’attività dei componenti della giunta) lasciano perplessi. Sel e Uniti a Sinistra, a cui non interessano questi giochi di gestione del potere in Comune, ribadiscono che aspettano da questa amministrazione fatti che diano forza allo slogan della campagna elettorale del sindco, ‘Cambiare Davvero’. Aspettiamo cambiamenti veri nella gestione del territorio e non accompagnati da errori marchiani nelle elaborazioni delle delibere di consiglio come quelli relativi alle zone bianche del PRG, un’attenta valutazione e per quanto possibile dei correttivi nell’applicazione della nuova legge regionale sull’edilizia che esautora il consiglio comunale dal controllo delle operazioni edilizie più impattanti sul territorio; il coraggio di mettere mano ad una nuova pianificazione urbanistica che dia realmente spazio alla cosiddetta urbanistica sostenibile; scelte differenti per quanto attiene le questioni ambientali ed in primis la ormai definitiva scelta di tagliare gli alberi di viale Nettuno; un’attivazione degli strumenti della partecipazione previsti dallo Statuto formulando i regolamenti necessari; una maggior considerazione di comitati cittadini e associazioni che si pongono in contradditorio con le scelte dell’amministrazione come vogliono le regole della democrazia; la predisposizione per la prima volta in città del cosiddetto bilancio partecipato. Ed infine non ripercorrere la solita scorciatoia del cambio di assessori alle prime difficoltà che si incontrano. Sel e Uniti A Sinistra sono sempre e comunque disposti a confrontarsi pubblicamente su queste questioni a prescindere della composizione di giunta e Consiglio Comunale. Ecco questo per noi sarebbe dar significato allo slogan Cambia Davero”.

 

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