Al tavolo hanno preso parte il vicepresidente della Provincia di Chieti, Antonio Tavani, il dirigente e il funzionario dell’ufficio Pianificazione territoriale dell’Ente, Antonio Di Chiacchio e Antonio Cipressi, il consigliere provinciale Fabrizio Montepara e Simona Petaccia in rappresentanza dell’associazione Diritti Diretti Onlus, quest’ultima in quanto promotrice della proposta e dell’incontro in collaborazione con il Laboratorio Accessibilità Universale dell’Università degli Studi di Siena. Nel corso dell’incontro, che fa da premessa a un tavolo più approfondito che si terrà nei prossimi giorni, si è parlato di come rendere la Via Verde della Costa dei Trabocchi più gradevole, funzionale e accessibile per tutti, e di come economizzare sul progetto, dal momento che si ritiene più oneroso dal punto di vista finanziario abbattere le barriere architettoniche e sensoriali piuttosto che costruire un’opera pubblica che risponda “sul nascere” alle esigenze di tutti. Si stima che in Europa vi siano circa 260 milioni di persone con particolari esigenze nel viaggiare, per un indotto di 166 miliardi di euro. Per accessibilità s’intende anche disabilità momentanea, come ad esempio infortunati su stampelle.
Il vicepresidente della Provincia, Antonio Tavani, sottolinea “la disponibilità totale di questo Ente a collaborare in un progetto che è un segnale di cultura e di civiltà e che coinvolgerà tutte le associazioni del settore e i portatori d’interesse nelle politiche in favore della disabilità”.