La Provincia di Chieti vende parte del proprio patrimonio

monaco_di_giusepantonio_marcello_mocaChieti. La Provincia di Chieti vende beni immobili per un valore stimato, complessivo di oltre 25 milioni di euro. Tra i beni in vendita ci sono appartamenti, locali commerciali, terreni ed una parte delle sedi dell’Ente. La decisione di vendere i beni immobili, è stata preceduta da un inventario dei beni dell’Ente provinciale.

“In queste ultime settimane – ha detto il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – noi scriviamo due pagine storiche: per la prima volta la Provincia di Chieti ha un suo inventario fiscale, questo considerando che lo Stato non ha contezza del patrimonio proprio. In questa task force che abbiamo costituito, abbiamo riorganizzato la contezza del nostro patrimonio. La seconda pagina che scriviamo è che mettiamo in vendita un patrimonio di circa 25 milioni di euro sul quale si può investire. Per la prima volta nella storia, grazie ad una norma, abbiamo valorizzato due plessi scolastici: uno a Paglieta ed uno a Lanciano. È un grande valore fatto in pochissimi mesi e messo a disposizione di chi vuole investire. Negli ultimi anni per le Province ci sono stati due duri colpi: riduzione drastica di finanziamenti da parte dello Stato e blocco dei trasferimenti da parte delle Regioni. Con i proventi di questa vendita potremmo rimettere in sicurezza le nostra strade e le nostra scuole. Il nostro invito è quello di investire. Probabilmente il nostro Ente sarà il primo ad aver attuato la spending review per tutto”.
I beni immobili più importanti messi in vendita sono: la Caserma dei Carabinieri di via Arniense, la sede distaccata dei Vigili del Fuoco di Via Arinense, ex Liceo Scientifico di Lanciano, ex Istituto Agrario di Paglieta.
“Con questo inventario – ha spiegato l’assessore provinciale al Patrimonio, Tonino Marcello – siamo venuti a conoscenza di un patrimonio di nostra proprietà di cui non eravamo al corrente. Nei prossimi giorni lavoreremo anche su dei relitti stradali che hanno bisogno di manutenzione. Con le altre Province c’è l’intenzione di istituire un sito unico dove investire”.
Francesco Rapino

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