“Assurdo che la nostra proposta di indire un concorso di idee per cercare di restituire splendore al Palazzo Sirena – ha affermato il capogruppo dei Democratici per Francavilla, Stefano Di Renzo – che fosse aperto ai giovani architetti ma anche a studi di fama internazionale sia stata rigettata e ciò solo perché, secondo quanto affermato dal sindaco, a suo tempo la parte nuova, ritenuta da molti antiestetica, venne ideata con questo stesso metodo. Il concorso di idee non sarebbe certo vincolante ne oneroso per il Comune ma garantirebbe al Palazzo Sirena l’attenzione che merita. solo un progetto che fosse in grado di coniugare le due anime esistenti del Palazzo con le esigenze di sicurezza sarebbe adottato. Vorremmo sapere inoltre dal sindaco come ha intenzione di incaricare il professionista che dovrà redigere il progetto del dopo Sirena e se sarà lo stesso che oggi ha predisposto lo studio di fattibilità per l’adeguamento e messa in sicurezza dello stesso. Per salvare questo importante pezzo di storia della città mi renderò promotore nei prossimi giorni insieme al consigliere La Barba ed a tanti cittadini che ci hanno avvicinato, della costituzione di un comitato che dovrà evidenziare soluzioni alternative all’abbattimento. Un comitato apolitico che dovrà raggruppare tutti coloro che ritengono indispensabile individuare una soluzione alla demolizione. Infine davvero una brutta caduta di stile – ha concluso Di Renzo – quella del sindaco che non apprezzando il ritiro della mozione del nostro gruppo sulla rimozione dei 69 tigli di viale Nettuno in vista degli esiti della riunione con il comitato salviamo gli alberi fissata per lunedì prossimo, ha annunciato che alla stessa non sarebbero stati invitati i capogruppo di opposizione ma solo quelli della maggioranza, questo per dimostrare ancora una volta il suo forte spirito democratico”.