San Giovanni Teatino. “Sbaglia, e continua a sbagliare, il Sindaco Marinucci su tutto il vergognoso capitolo riguardante la bonifica della Ex Fonderia Di Nicola”.
Così in una nota Mario Cutrupi, consigliere comunale del M5S a San Giovanni Teatino, che aggiunge: “Se oggi, nel procedimento a carico della proprietà, l’accusa contiene finalmente anche “l’omessa rimozione dell’amianto” non è certo merito del Sindaco Marinucci o dell’avvocato che il Comune ha nominato costituendosi parte civile nel processo. Il merito va all’unica persona che, a San Giovanni Teatino, sembra avere a cuore la salute di tutti. Va a lei ed al suo avvocato che, per lei , sta seguendo questo processo. La cittadina in questione, da anni ormai impegnata in una battaglia di civiltà nei confronti dei vergognosi silenzi e della inaccettabili lentezze che ad oggi, sette anni dopo la perizia di parte, ci obbligano ancora a convivere con quel mostro di amianto, e non solo, che si trova nel centro di Sambuceto. Il Sindaco Marinucci forse dimentica quando nel 2016 mi accusava di voler terrorizzare l’opinione pubblica solo per pubblicità ma, io non sono come lui. Io non mi prendo i meriti di altri. Io non cambio la realtà dei fatti. Il sindaco Marinucci dimentica, o non vuole ricordare, le accuse che mi rivolgeva dicendomi di non saper dare il giusto peso ai documenti. Quella che lui ha sempre bollato come una perizia il cui solo scopo era quello di dare un valore economico per la vendita della ex fonderia, adesso è alla base di tutto l’impianto accusatorio nei confronti della Master Bulding Sardinia”.
“Tutto gira intorno alla perizia ambientale fatta nel 2010 e che il MoVimento 5 Stelle – conclude Cutrupi – dopo averne letto il contenuto, ha cercato in tutti i modi di richiamare l’attenzione di tutti su quella che non abbiamo mai avuto dubbi essere una bomba ecologica. La realtà è che il Sindaco non solo non aveva mai letto quella perizia, ma quando finalmente l’ha fatto credo non l’abbia completamente compresa. Gentile Sindaco non so più come dirti che, da primo responsabile della salute pubblica, dovresti emettere un’ordinanza. Solo così avremmo la data certa per la bonifica. In tutti questi anni si è perso solo tempo, ci sono stati solo annunci e tantissimi tuoi concittadini hanno corso, e continuano a correrlo, il rischio di respirare quell’amianto che in troppi non hanno voluto vedere”.