Gessopalena. “Siamo ad un ennesimo fatto grave. Questa volta ancora più grave di tutti i precedenti. Prendiamo atto, con sgomento, che il verbale di deliberazione n° 17 del Consiglio comunale del 29 settembre 2012, redatto dal segretario comunale Laura Caccetta, così come lo leggiamo sull’Albo Pretorio, non è conforme alla proposta di delibera, avente all’oggetto l’approvazione delle aliquote e detrazioni d’imposta IMU per l’anno 2012”. Lo ha dichiarato Tullio Bozzi, consigliere di opposizione al Comune di Gessopalena.
“A noi appare tutto chiaro – prosegue la nota – la maggioranza del sindaco Antonio Mario Innaurato si è resa conto che quanto da me sostenuto nell’intervento, al Consiglio comunale del 29 settembre era ineccepibile circa l’illegittimità dell’imposizione IMU pari allo 0,2% sui fabbricati rurali ad uso strumentale, come già denunciato sulla stampa nei giorni scorsi, a fronte della Legge n° 44 del 26 aprile 2012, che esonera da tale imposizione i paesi classificati montani dall’Istat”. Bozzi incalza dicendo “hanno capito che serviva un’altra Delibera per annullare quanto erroneamente votato, con i soli voti contrari dell’opposizione, ed hanno deciso di cambiare le carte in tavola. La maggioranza non voleva che l’atto mostrasse alla cittadinanza ed al Ministero dell’economia e delle finanze tutta la propria impreparazione ed ha cancellato lo 0,2% sui fabbricati rurali ad uso strumentale dal documento di Consiglio. In pratica, quello pubblicato e reso immediatamente eseguibile, non è conforme al documento di proposta consiliare”. Bozzi conclude dicendo: “Si tratta di un fatto gravissimo, configurabile potenzialmente come falso in atto pubblico. Un fatto che implica responsabilità politiche ed amministrative gravissime. Ma soprattutto questo lascerebbe pensare che, potenzialmente, ogni Delibera che esce dal Consiglio possa ricevere le modifiche opportune in base alle convenienze e agli umori della maggioranza, contro ogni principio di legalità e democrazia. Ma noi del gruppo consiliare di opposizione esprimiamo soprattutto lo sdegno verso l’amministrazione Innaurato, che sta riducendo l’istituzione comunale ad un luogo senza regole e senza dignità. Ci impegniamo naturalmente ad avviare tutte le operazioni necessarie per denunciare la vicenda ed appurare responsabilità amministrative e politiche. Di certo, è bene far capire ai signori della maggioranza, che dinanzi a questi scempi c’è chi non solo non abbassa l’attenzione, ma difenderà le regole procedurali ad ogni costo e con ogni mezzo”.