Dopo trent’anni è stato abrogato un regolamento che risale a maggio del 1987 e ne è stato elaborato uno nuovo, composto da 40 articoli che disciplinano l’intera gestione dei rifiuti urbani con lo scopo di incentivare la raccolta differenziata e tutelare quanto più possibile l’ambiente.
Primo fra tutti gli obiettivi è diminuire il flusso dei rifiuti da inviare allo smaltimento, secondo, favorire la valorizzazione dei rifiuti attraverso il riciclaggio e il recupero di materiali (carta, vetro, metalli, plastica e legno), terzo, incentivare la raccolta differenziata di potature, ramaglie e scarti verdi. Tra gli obiettivi c’è anche favorire l’utilizzo di stoviglie riutilizzabili o biodegradabili e compostabili,oltre alla stesura di appositi protocolli d’intesa con le associazioni di categoria,per l’impiego di borse riutilizzabili (preferibilmente in iuta, canapa o con le caratteristiche tecniche e costruttive stabilite dalla normativa nazionale) o di borse composte da materiale plastico biodegradabile.
“All’interno del regolamento sono contemplati anche degli articoli che spiegano la gestione dei rifiuti pericolosi e il contenimento dei costi di raccolta”, commental’assessore Presutti, “l’obiettivo primario è quello di evitare ogni danno o pericolo per la salute, l’incolumità, il benessere e la sicurezza dei cittadini, senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente, assicurando la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani, garantire l’igiene e il decoro del territorio comunale e la salvaguardia del paesaggio e dei siti di particolare interesse storico-culturale”.
“Sono state poi predisposte delle specifiche sanzioni per punire gli irresponsabili che continuano ad abbandonare i rifiuti in natura”, conclude Presutti, “e unitamente all’altra modifica del regolamento sulla videosorveglianza è stata inserita la possibilità di eseguire i controlli anche con apparecchiature fotografiche e altri apparati”.