L’Aquila. “Il Presidente D’Alfonso intende andare avanti con il project financing del nuovo ospedale Santissima Annunziata di Chieti perdendo solo altro tempo poiché non ha spiegato neanche oggi come superare tutte le criticità sollevate ed emerse da ultimo dal Rup ingegner Emidio Primavera, dopo quelle irrisolte e insormontabili riscontrate dal precedente Rup della Asl Filippo Manci che si è avvalso anche di due consulenti esterni (avvoato Veronica Vecchi e avv Delia Leone) rimettendo entrambi pareri negativi e contrari sulle procedure adottate in merito all’iter. Una regione sorda che intende calpestare la sanità pubblica per portare avanti un progetto di finanza che non ha, ad oggi, i piedi e i numeri per camminare”.
Questo il commento del Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo a margine dei lavori svoltosi oggi in seduta straordinaria alla presenza del Presidente D’Alfonso per affrontare la problematica inerente la procedura di pubblico interesse relativa alla demolizione e ristrutturazione dell’Ospedale di Chieti.
“Incredibile la posizione assunta oggi dal Presidente D’Alfonso – spiega Febbo – poiché, dopo esseri presentato con mezz’ora di ritardo in sede di Commissione, non ha fornito nessuna spiegazione logica, tecnica, economica e pratica di come la Regione intende arrivare alla chiusura della procedura di pubblico intesse di un progetto così complicato ed importante. infatti anche il responsabile unico del procedimento Emidio Primavera, capo dipartimento Opere pubbliche della Regione Abruzzo, ha consegnato al responsabile e direttore Vincenzo Rivera, le sue valutazioni critiche e tutte le eventuali modifiche da apportare alla proposta formulata dal soggetto proponente, ossia la Maltauro. Ormai sono tre anni che questo progetto viene passato da Rup in Rup come una patata bollente e nessuno ha l’intenzione di prendersi la responsabilità di chiudere l’iter nonostante che l’opera è stata avocata sotto la tutela della Regione. Questa mia tesi è supportata innanzitutto dai precedenti pareri tutti negati e da ultimo dall’odierno passaggio del Presidente D’Alfonso in Commissione Vigilanza dove non ha apportato nessuna notizia utile a risolvere la complessa pratica del project financing visto che rimangono sul tavolo tutte le criticità emerse sin dall’inizio. Pertanto – conclude Febbo – continuerò a monitorare tutto l’iter e la fondatezza e concretezza dei pareri che oggi la Regione è chiamata a rilasciare. Il SS Annunziata necessita di interventi urgenti per i gravi e conosciuti problemi esistenti sul alcune specifiche palazzine e oggi, invece, la Regione dopo tre anni insiste su un percorso artificioso e poco chiaro come quello intrapreso con questo project financing da sviluppare nel nosocomio di Chieti”.