Così Sergio Montanaro, capogruppo di Casale Futuro al Comune di Casalincontrada, commenta la voce delle dimissioni dell’assessore ai Lavori Pubblici del centro del chietino
“I motivi? Tanti e nessuno. La scelta dei tecnici – prosegue Montanaro – la propensione del sindaco a comportarsi come l’ape regina che distribuisce compiti lavorativi per poi accentrare quelli decisionali. Le cicatrici della campagna elettorale del 2009. La ricerca spasmodica del sindaco stesso di alleanze con gruppi e soggetti che lei stessa aveva dichiarato di aver messo alla porta. Le forti polemiche sull’asilo comunale che dopo anni dalla fine dei lavori ancora non è messo a disposizione della cittadinanza e ci si ritrova con classi stipate di bambini. E chissà quanto altro. La situazione complessiva sia dal punto amministrativo che politico a Casalincontrada non è facile. E ancora una volta a farne le spese saranno i cittadini che vengono considerati alla stregua di sudditi da richiamare ad adunata solo nei momenti elettorali. Si consumano faide ed aggiustamenti personali il cui obiettivo è solo ed esclusivamente personale. A discapito tutti e sulla pelle di chiunque. Si continua a stressare la comunità intera con il metodo della richiesta al ‘superiore’ per vedere riconosciuti i minimi diritti come un allaccio o la presentazione di ogni e qualsiasi pratica. Questi sono i reali motivi che stanno portando la maggioranza a dare il colpo di grazia alla nostra comunità. Si muovono già truppe per cercare di salvare l’apertura dell’armadio che contiene gli scheletri di questi signori – conclude il capogruppo di Casale Futuro – a non si rendono ancora conto che gli scheletri sono ben visibili e chiari”.