Casalincontrada. “Sinceramente ce lo aspettavamo. Sì ce lo aspettavamo perché cominciamo a conoscere bene questi signori. Ma in cuor nostro speravamo e credevamo che il buon senso, specialmente per la quantità di problemi che attanagliano e rendono faticosa la gestione della cosa pubblica, cominciasse a permeare le menti di questi signori”.
Così il capogruppo di Casale Futuro, Sergio Montanaro dopo l’approvazione in giunta a Casalincontrada della possibilità di dotare il centro del chietino di una “casetta dell’acqua” dopo aver bocciato 46 giorni fa una mozione proprio di Casale Futuro per chiederne l’avvio delle procedure.
“Dopo aver bocciato lo scorso 13 luglio la nostra mozione – prosegue Montanaro – con cui si chiedeva semplicemente di ‘attivare le procedure necessarie per dotare anche Casalincontrada di un impianto di erogazione dell’acqua di rete preventivamente microfiltrata, refrigerata e gasata…’ cosa fa la giunta? Delibera il 28 agosto di dotare anche e aggiungeremmo finalmente Casalincontrada di un impianto di erogazione dell’acqua di rete preventivamente microfiltrata, refrigerata e gasata. Cosa sarà cambiato in 46 giorni nulla. Come nulla è cambiato e cambierà nelle menti di questi signori che credono di aver diritti di sangue e discendenza nell’amministrazione della cosa pubblica tanto da mantenere ed adottare metodi medievali nel mantenimento del ‘potere’. Addirittura le 3 righe delle premesse che sono all’origine delle motivazioni portate dalla giunta sono il copia/incolla della parte iniziale del nostro testo della mozione. Ancora una volta, ricorrendo al gioco delle parti, dopo che l’invito a rendere fruibile un servizio a cui molte persone gradiscono ricorrere è arrivato da chi guarda il mondo circostante con l’intento di osservare e capire e non di ‘imperare’, scatta la repressione. Salvo poi doversi ricredere. O meglio dover recuperare il tempo che si è passato ad altri tavoli e non a pensare di amministrare con coscienza nel rispetto dell’unico mandato ricevuto dal popolo. Questi signori hanno gettato nell’ortica ancora una volta l’opportunità di poter dare un qualcosa senza doverlo rendere poi come una concessione fatta ai sudditi. Intanto, dopo altre iniziative, ed altre ancora ne verranno – conclude il capogruppo di Casale Futuro – abbiamo dimostrato ancora una volta che questa opposizione è parte integrante dell’amministrazione comunale e questa maggioranza non vuole ascoltare e siccome questo avviene per problematiche molto più gravi costoro continuano ancor più spediti nella direzione dell’asserzione continua: guai a chi me la tocca la poltrona! L’arroganza di chi si mette a capo senza idee anche le più semplici ed ovvie. L’apoteosi dell’autoreferenzialità e dell’ignoranza politica. Il male principale della nostra Italia”.