Casalincontrada, Casale Futuro presenta due mozioni per wi-fi free e pensiline alle fermate degli autobus

sergio_montanaroCasalincontrada. “Presentate oggi due mozioni per cercare di scuotere dall’apatia e dalla sindrome di non-amministrazione che attanaglia la giunta ed il sindaco di Casalincontrada che ormai giorno dopo giorno sono sempre più persi a correre dietro alle chimere di possibili sbocchi politici dal punto di vista personale da aver completamente seppellito ogni residuo di possibilità amministrativa”.

Così il capogruppo di Casale Futuro in Consiglio Comunale a Casalincontrada, Sergio Montanaro, su due mozioni presentate oggi per il wi-fi free e per le pensiline alle fermate degli autobus.

“La prima mozione – prosegue Montanaro – è per richiedere l’attivazione delle procedure per dotare anche Casalincontrada di punti Wi-Fi free come ormai è in quasi tutti i comuni del circondario che se non hanno attivato il servizio sono li lì per farlo. Con al seconda mozione si chiede di attivare le procedure per dotare, nel 2012, le fermate delle linee degli autobus che transitano per il territorio comunale di idonee pensiline. Parrà strano e quasi farsesco che ancor oggi nel territorio comunale le fermate degli autobus sono sprovviste delle pensiline. Questa è una problematica che ricade da anni, ormai decenni, gli ultimi 35 amministrati da costoro ritenuti esperti amministratori di lungo corso, sui cittadini che usufruiscono del servizio autobus nella tratta da Casalincontrada a Chieti. È presumibilmente credibile che Casalincontrada si possa fregiare di questo anacronistico primato nel comprensorio ed oltre. Dalle piccole cose è verificabile l’amore e l’impegno che si mette a ‘comandare’ la propria cittadinanza e soprattutto da queste ed altre piccole cose è facile verificare l’interesse a fare di tutto per migliorare la vita dei propri ‘sudditi’. Ci auguriamo – conclude il capogruppo di Casale Futuro – che queste due mozioni non facciano la stessa fine di quelle con cui abbiamo chiesto di procedere all’attivazione delle procedure per l’installazione, come ormai quasi dappertutto, delle casette dell’acqua o quella con cui si chiedeva di dare l’opportunità ai commercianti di Casalincontrada, dopo regolare gara che non necessariamente doveva prevedere esborsi in denaro di questi ultimi, per concedere luoghi comunali scarsamente utilizzati nel periodo estivo e così dare la possibilità, a chi avesse voluto, di cercare di incrementare le propri entrate. Al limite per sbarazzarci di noi potrebbero sempre pensare di poterci confinare in un laogai”.

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