Chieti. L’autovelox di Brecciarola è e rimarrà uno straordinario strumento, per l’Amministrazione Comunale, per fare cassa.
Questa è la decisione finale presa dal Consiglio Comunale di Chieti nella seduta del 13 settembre c.a., respingendo (con il voto contrario di tutta la maggioranza compatta) la “Mozione”presentata dal capogruppo di Giustizia Sociale Bruno Di Paolo, finalizzata ad impegnare Sindaco e Giunta alla “Rimozione dell’Autovelox installato sulla Strada Statale 5 Tiburtina Valeria altezza Km. 216+367 in Contrada Brecciarola di Chieti – direzione Manoppello/Pescara -, con la contestuale attivazione di una postazione mobile di Polizia Municipale, finalizzata a garantire non solo il rispetto della segnaletica stradale e controllo dei comportamenti di guida, ma anche la sicurezza delle abitazioni della zona”.
“Ancora una volta, dunque, l’Amministrazione Comunale si è dimostrata totalmente insensibile alle lamentele e alle proteste dei cittadini di Brecciarola e del Bivio – commentano in una nota i rappresentanti di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo e Andrea Iezzi – che chiedevano a gran voce una soluzione alternativa all’autovelox, considerata da tutta la comunità locale come una repressione onerosa, vissuta in maniera sofferente e decisamente prevalente sull’educazione stradale e sulla prevenzione. Una posizione straordinariamente ferma, quella dell’Amministrazione comunale, che non ha voluto sentire ragioni di sorta alla rimozione del rilevatore di velocità, rifiutando, a priori, non solo di prendere in considerazioni le misure alternative alle sanzioni, previste dal Codice della Strada e in egual modo efficaci (come, ad esempio,l’introduzione generalizzata di bande rumorose e dissuasori con indicazione digitale della velocità)suggerite da Bruno Di Paolo, ma anche di riflettere sui dubbi espressi, sempre dal consigliere di Giustizia Sociale attraverso una interrogazione consiliare, sulla reale efficacia in termini di sicurezza dell’autovelox. Resta, però, il mistero delperché, per l’Amministrazione Di Primio, la funzione preventiva della sicurezza stradale, attraverso l’installazione dell’autovelox, vale soltanto per Brecciarola e non per altre zone popolose di Chieti interessate da un elevato flusso veicolare, come San Martino, Via Ettore Ianni, ecc. Così come è difficile capire il ragionamento che ha portato i consiglieri di maggioranza a respingere la Mozione del Capogruppo di Giustizia Sociale Bruno Di Paolo, motivandolaquale esigenza imprescindibile di sicurezza stradale, come se la proposta di rimozione dell’autovelox con l’attivazione di una postazione mobile di Polizia Municipale, finalizzata a garantire non solo il rispetto della segnaletica stradale e controllo dei comportamenti di guida, ma anche la tranquillità delle abitazioni della zona, non fosse ancora più pregnante sotto l’aspetto della sicurezza. Ma ancor più inspiegabile è la palese contraddizione che ha accompagnato il voto contrario alla rimozione dell’Autovelox da parte della maggioranza basato sulla necessità continuare a mantenere il rilevatore di velocità per la garanzia di effettiva sicurezza, ma allo stesso tempo con la richiesta all’ANAS (scritta proprio lo stesso giorno del consiglio) di elevare il limite di velocità sulla Statale 5 Tiburtina Valeria da 50 Km/h a 60 Km/h. Come possa essere coerente la motivazione della necessità dell’autovelox in quel tratto per garantire la sicurezza stradale con la contemporanea richiesta all’ANAS di elevare il limite di velocità resta un autentico mistero. A meno che non sia un maldestro tentativo dell’Amministrazione Di Primio di provare a lenire la rabbia, il risentimento e la protesta degli abitanti di Brecciarola e del Bivio buttando un poco di fumo ai loro occhi. O forse, più semplicemente, una totale confusione da parte dei consiglieri di maggioranza nella gestione della protesta. Comunque sia, rimane il dato certo che l’autovelox, con la sua preponderante funzione sanzionatoria, non sarà più rimosso e continuerà a fungere da generoso bancomat per il Comune con lemigliaia e migliaia di euro l’anno da incamerare”.
Così replica il Capogruppo Diego Costantini: “Il tratto in oggetto è stato teatro di numerosi incidenti stradali causati dall’alta velocità e per cui l’Amministrazione Di Primio, sin dal lontano 2010, ha cercato di trovare una soluzione affinchè la Tibutina Valeria diventasse più sicura. Le soluzioni apportate, al fine di garantire la pubblica incolumità, hanno visto la realizzazione del rondo Bivio-Brecciarola e l’istallazione, anno 2012, di una postazione fissa di autovelox. Al fine di renderla, ancora, più sicura nel programma triennale delle opere pubbliche, annualità 2018, è prevista la realizzazione di una rotonda nella zona Golf Brecciarola. Quest’ultima svolgerà una duplice funzione e cioè sia di consentire ai residenti di Brecciaroladi potersi immettere, in tempi brevi, sulla Tiburtina Valeria e sia di moderare la velocità per coloro che la percorrono. Per cui rotonda golf, rotonda bivio ed autovelox renderebbero il tratto in oggetto, caratterizzato da numerosi incidenti mortali, più sicuro. A seguito dell’introduzione del nuovo strumento di rilevamento della velocità molti cittadini di Brecciarola si sono visti recapitare numerosissime multe per aver superato il limite di velocità per uno ,due, tre km/h ed è scoppiata,giustamente, subito la polemica. Per questo motivo l’autovelox, da parte della collettività, che ha sempre chiestoall’ Amministrazione Comunale interventi affinchè si mettesse un freno ai numerosi incidenti mortali, è visto non più come uno strumento che ha lo scopo di salvaguardare la pubblica incolumità ma come un mezzo per rimpinguare le casse comunali. Da qui nasce la proposta del Consigliere Costantini, rivolta al Sindaco Di Primio ed all’Assessore Colantonio, di instaurare un dialogo costruttivo con l’ente proprietaria della strada ,ANAS, al fine di cercare di modificare la classificazione del tratto in oggetto in modo tale da alzare il limite di velocità da 50km/h a 60 km/h ed è solo così facendo l’autovelox potrà svolgere la sua vera funzione che è quella di evitare che si verifichino incidenti mortali causati dall’alta velocità. In questo senso l’Assessore, Mario Colantonio, e Il Comandante della Polizia Mucipale, Donatella Di Giovanni, hanno inviato una richiesta all’ANAS attraverso la quale si richiede di valutare la possibilità di alzare il limite di velocità da 50km/h a 60km/h in un tratto di Via Aterno, e precisamente lungo la SS 5 Tiburtina Valeria, tra l’intersezione con Via Aventino e l’innesto con l’Asse Attrezzato. In questo modo si potrebbe sperimentare se, a queste condizioni, tale limitazione possa essere maggiormente rispettata da parte degli automobilisti. In caso di esito positivo, si prega di darne immediata comunicazione al Servizio scrivente, che provvederà , di conseguenza alla nuova taratura del dispositivo di rilevazione… La Tiburtina Valeria non può essere considerata un circuito di Formula Unoe per cui l’Ordine del Giorno del Consigliere Bruno di Paolo è stato respinto dall’intera maggioranzadel Sindaco di Primio”.