“Sacrosanto diritto di ferie degli operai” o “mancanza del materiale necessario per completare la pavimentazione centrale?”. A chiederlo è il consigliere comunale di opposizione, Gianguido D’Alberto, che denuncia l’ennesima sconfessione annunciata dall’amministrazione comunale.
“Pare infatti”, spiega D’Alberto, “che ad oggi il materiale occorrente previsto per il completamento della pavimentazione centrale sia disponibile e sufficiente a coprire solo fino all’altezza di via Carducci, con il rischio serio di ulteriori prolungamenti dello stop o rallentamenti nei lavori”.
Una situazione gravissima viste le denunce e le segnalazioni fatte nel tempo e la mancata risposta del Comune che, ad oggi, non avrebbe ancora risposto con chiarezza.
“Il 23 agosto da contratto dovevano essere completati i lavori”, continua D’Alberto, “oggi la conclusione non è neppure prevedibile considerato che, dopo il rigetto che noi dell’opposizione abbiamo sollecitato della inaccettabile proposta di fine lavori a dicembre, ad oggi non esiste un crono-programma certificato”.
Ora più che mai, dunque, il consigliere chiede che si creino le condizioni affinché, dopo l’agognata riconsegna del corso a fine lavori, si accertino le responsabilità e chi ha sbagliato paghi e si attivino gli strumenti per penali, risarcimenti e indennizzi.
“Non accetteremo la compensazione delle responsabilità”, ribadisce D’Alberto, “perché questa vicenda sta già mietendo le sue vittime nelle massacrate attività commerciali del centro storico che hanno subito danni incalcolabili dal triplicarsi dei tempi dei lavori. Ma più in generale è necessario risarcire il danno alla città e ai suoi cittadini che da tempo ormai non sono tutelati da questa amministrazione”.