Roseto degli Abruzzi. ‘Ennesimo brutto episodio di arroganza e mancanza di rispetto istituzionale nei confronti del lavoro dell’opposizione da parte del monocolore Pd che governa (si fa per dire…) la Città di Roseto degli Abruzzi durante l’ultimo Consiglio Comunale’.
Lo dichiarano compatti, in una nota congiunta, tutti i consiglieri d’opposizione del Comune di Roseto: Enio Pavone di “Avanti X Roseto”, Rosaria Ciancaione di “Articolo Uno-Mdp”, Nicola Di Marco di “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto”, Mario Nugnes di “Abruzzo Civico”, Alessandro Recchiuti di “Futuro In” ed Angelo Marcone di “Roseto nel Cuore”.
‘Infatti, dopo aver concertato nella riunione dei Capigruppo la rinuncia ai preliminari, al fine di inserire all’ordine del giorno le interrogazioni e le mozioni presentate dalla minoranza, nel corso della seduta il Capogruppo del Pd, dopo aver discusso i punti che interessavano e premevano al suo partito, compresa la mozione sui parcheggi presentata dal gruppo di “Casa Civica – Roseto degli Abruzzi” che ha dato loro la possibilità di parlare, per quasi 2 ore, del tema delle strisce blu, ha chiesto che fosse messa ai voti la richiesta di rinvio di tutte le altre mozioni ed interrogazioni presentate dalle opposizioni su temi “spinosi” e di attualità quali la pulizia di aree private e di aree pubbliche (Articolo Uno-Mdp), pulizia, manutenzione e vigilanza parchi comunali e pineta centrale (Articolo Uno-Mdp), sosta camper (Articolo Uno-Mdp), criticità parcheggi a pagamento (Casa Civica – Roseto degli Abruzzi), servizio bike-sharing 2017 (Avanti per Roseto), lungomare e piazza di Cologna Spiaggia (Avanti per Roseto).
Questo grave atto di mancanza di rispetto politico ed istituzionale verso le opposizioni è avvenuto nella completa indifferenza del Presidente del Consiglio, Teresa Ginoble, che fu votata all’unanimità dai consiglieri e che, ancora una volta, ha dimostrato di non saper svolgere il ruolo super partes e di garante di tutti i consiglieri che spettano appunto al Presidente del Consiglio Comunale.
Non era infatti indifferente esaminare i temi di cui sopra in questi giorni poiché sono argomenti di forte attualità ed affrontarli a settembre, a stagione estiva conclusa, non avrà lo stesso significato, soprattutto per gli interessi della nostra Città e della collettività. Si è voluto, in pratica, “tappare la bocca” all’opposizione su temi scottanti a cui, con ogni probabilità, l’Amministrazione non aveva risposte da dare e, pertanto, tutti noi sei consiglieri d’opposizione che rappresentiamo più di 9 mila voti dei cittadini rosetani facciamo appello, per l’ultima volta, al Presidente del Consiglio Comunale, Teresa Ginoble, affinché si faccia garante degli impegni presi nelle riunioni dei Capigruppo e sia arbitro imparziale durante le sedute del Consiglio.
Non siamo più disposti a farci prendere in giro. Siamo persone che rispettano gli impegni presi e la parola data, a differenza del monocolore Pd che governa questa Città, e pretendiamo che anche gli altri facciano lo stesso. L’arroganza e l’incapacità dell’Amministrazione Di Girolamo-Ginoble è oramai cosa conclamata a Roseto degli Abruzzi, ma anche fuori dai confini cittadini, e questo suo atteggiamento di sfida alle normali regole democratiche sta mettendo in ridicolo quella che è la seconda città della provincia di Teramo e noi non possiamo accettarlo’, concludono i consiglieri.