Teramo. La Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli risponderà oggi alle ore 15 in diretta televisiva su RaiTre durante il question time in Aula alla Camera dei Deputati all’interrogazione del deputato Giulio Sottanelli riguardo la carenza di docenti negli organici 2017/2018 della regione Abruzzo e in particolare nei comuni del cratere sismico in provincia di Teramo.
Il piano prevede infatti per il prossimo anno scolastico 69 insegnanti in meno nell’intera regione, di cui 18 solo nella provincia di Teramo.
“L’Abruzzo – spiega Sottanelli – è una regione duramente colpita dagli eventi sismici e delle calamità naturali e non può sostenere il taglio degli organici previsto per il prossimo anno scolastico, ci sono prime classi che addirittura non si formeranno in provincia di Teramo, proprio nei comuni del cratere sismico, come ad esempio nella scuola media di Colledara e al liceo artistico ‘F.A. Grue’ di Castelli, un’eccellenza unica nel panorama scolastico regionale per la sua storia e per la sua specificità”.
L’onorevole chiede al Ministro “una risposta definitiva sulla questione, già sollecitata dai sindacati e dalle famiglie nelle scorse settimane, e vogliamo certezze sul reintegro dei docenti tagliati in Abruzzo. Impoverire ulteriormente l’offerta scolastica della nostra regione, costringendo gli alunni a spostarsi o ad iscriversi magari fuori dalla propria provincia alle superiori rischia di accelerare e aggravare ancora di più le dinamiche di spopolamento delle nostre aree interne. E questo non possiamo permettercelo. Inoltre il taglio dei docenti è in contraddizione anche con quanto previsto della Direzione generale per il personale scolastico del Ministero che nella nota 21315/17 sosteneva il mantenimento delle classi attivate nei comuni colpiti dal sisma, anche con parametri inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente, e la possibilità di attivare ulteriori classi nei comuni che hanno accolto gli studenti delle zone terremotate. Speriamo e ci auguriamo che dalla Ministra oggi arrivi la risposta definitiva che l’Abruzzo attende”, conclude Sottanelli.