San Giovanni Teatino. Il MoVimento 5 Stelle, durante le scorse elezioni amministrative aveva preteso il rispetto delle regole, facendo rimuovere, e sanzionare, tutte le pubblicità elettorali abusive.
Il Consigliere Mario Cutrupi ha finalmente ottenuto, dopo ingiustificabili ritardi, le informazioni di quelle 38 multe. Al momento solo 2 risultano regolarmente pagate, per 31 è stato presentato un ricorso, mentre per 5 non risultano pagamenti o ricorsi.
Non sono poche le cose che meritano di essere approfondite. Da quasi un anno, la Prefettura ha richiesto, al comando della Polizia Locale, le controdeduzioni, indispensabili per poter verificare i ricorsi presentati dai multati e, senza le quali si rischia la prescrizione dei procedimenti. Una strana coincidenza il fatto che, solo dopo che il MoVimento 5 Stelle si comincia ad interessare della situazione le tanto attese controdeduzioni vengano inviate alla Prefettura.
Un capitolo a parte spetta invece alle multe del super votato Assessore e Vice Sindaco. Sono due le sue sanzioni che ci lasciano molto perplessi.
Nella prima si contesta l’esposizione di uno striscione di alcuni metri all’esterno di un balcone, ma il Vice Sindaco, nel ricorso, lo descrive come “manifesti affissi all’interno di comitati di modeste dimensioni”.
Il ricorso presentato per la seconda multa descrive una situazione diametralmente opposta a quella che hanno relazionato gli agenti di servizio quel giorno, inoltre il ricorrente si appella ad una legge che nulla ha a che fare con la situazione ma, inspiegabilmente, il Comandante della P.L. propone al Prefetto l’annullamento in autotutela, avallando nei fatti la discutibile tesi del Vice Sindaco.
Ad essere messa in gioco, in questo caso, è la credibilità di una di due istituzioni cittadine. Infatti abbiamo da una parte gli operatori della Polizia Locale e dall’altra il Vice Sindaco. Il Comandante della P.L., con la sua presa di posizione, sembra non avere dubbi.
Il MoVimento 5 Stelle, leggendo i documenti, di dubbi ne ha tanti, per questo consegnerà un’interrogazione sulla vicenda all’assessore competente. Siamo sicuri che l’amministrazione, nel voler fare piena chiarezza, risponderà già al prossimo consiglio comunale.
Questa situazione stride con la città, non tanto per il mancato incasso della sanzione a vantaggio delle vuote casse comunali, ma per le migliaia di automobilisti che hanno ricevuto multe anche per pochi centesimi di secondo o hanno perso il proprio lavoro a causa del ritiro della patente che quelle multe hanno provocato.
Dove è finita quella tanta decantata voglia di rispetto delle CdS che questa amministrazione usa per difendere la fiscalità delle multe verso i cittadini?
Siamo convinti che servano “esempi” più che divieti e sanzioni e, in tutta questa vicenda della propaganda elettorale, gli “esempi” che la politica ha dato sono, per la grossa parte, da censurare.
Il MoVimento 5 Stelle reputa urgente un approfondito controllo sulle procedure di gestione delle multe fatte dalle famigerate telecamere sui semafori. Infatti vogliamo essere certi che nessuno si senta autorizzato a comportarsi come il famoso Marchese del Grillo, pensando “io son io
e voi non siete un c…”.