Così esordiscono i consiglieri comunali di opposizione Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna del gruppo consiliare civico Impegno è sviluppo.
“Ci siamo recati al parco ‘Valentini’ – prosegue Di Pietrantonio – e ci siamo trovati al cospetto di una situazione di vergognosa incuria, con reti della recinzione totalmente divelte, panchine scardinate, tavoli distrutti, pali della luce senza lampade, giochi per bambini privi di qualsivoglia manutenzione ed immondizia in ogni dove. Al fine di comprovare quanto riferitoci, i residenti ci hanno anche fornito inequivocabili fotografie che immortalassero lo stato in cui versa questo parco giochi, che ogni giorno è frequentato da bambini ed adulti, che si trovano dinanzi uno spettacolo disdicevole, oltre che un contesto decisamente insalubre e pericoloso. Ci siamo poi recati presso il Giardino delle Ninfee ed anche qui abbiamo constatato ristagni di acque insalubri e maleodoranti, la mancanza di qualsivoglia attività manutentiva del verde, della struttura in legno e di tutte le strutture accessorie che fanno da cornice a questo giardino, posto in una delle zone più caratteristiche di Pineto. Anche su tale incresciosa situazione molti residenti si son detti stanchi dello stato in cui versano le strutture pubbliche e della totale indifferenza di chi, all’interno della maggioranza, si propugnava quale rappresentante del quartiere Corfù ed invece ora è ‘uccell di bosco’”.
“Nel contempo non possiamo che appellarci al buon senso dei consiglieri di maggioranza, affinché, preso atto della situazione imbarazzante in cui versa la nostra cittadina e della manifesta incapacità di sindaco e giunta di amministrarla in modo dignitoso, vogliano, unitamente agli scriventi consiglieri, determinare la ‘fine’ di questa disastrosa esperienza amministrativa e rimandare Verrocchio ed i suoi sodali, finalmente a casa.
Riteniamo – concludono Di Pietrantonio ed Assogna – che sia decisamente meglio essere commissariati che lasciare ancora il paese in mano a personaggi che, pur avendo a disposizione cospicue somme di denaro e con una tassazione dei cittadini ai massimi livelli, non riescono a garantire neppure i servizi minimi essenziali”.