“Intervenire subito per salvare uno dei borghi più belli d’Italia che con le sue ceramiche dà lustro alla nostra Regione in tutto il mondo per evitare che diventi un paese fantasma”. Questo il pensiero del consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, al termine di un incontro con gli abitanti ed artigiani del Comune di Castelli.
Per il consigliere pentastellato, infatti, la situazione nella cittadina montana è davvero drammatica visto che, a distanza di otto anni dal sisma del 2009, la ricostruzione non sarebbe ancora partita a causa delle “lungaggini burocratiche”, con abitazioni ancora distrutte e una parte del paese completamente deserta. Senza contare poi l’aggravamento di una condizione già compromessa dovuta alle scosse dello scorso anno e di gennaio che hanno peggiorato in maniera sostanziale le cose.
“È chiaro”, ha spiegato Mercante, “che in queste condizioni non è possibile arrestare uno spopolamento che va avanti dal 2009 perché senza insediamenti stabili è impossibile per la comunità di Castelli riuscire a ricostituirsi. Per giunta la strada che collega Castelli a Rigopiano e che costituisce l’unica via di collegamento con l’area pescarese è ancora impraticabile e non si sa se e quando verrà riaperta al traffico. Un ulteriore danno per un borgo che dovrebbe essere la punta di diamante della nostra regione”.
Per questo motivo, dunque, Mercante ribadisce la necessità di un intervento immediato da parte della Regione, per avviare subito il processo di ricostruzione delle aree terremotate, soprattutto in un paese come Castelli “che rappresenta un unicum nel panorama dei borghi italiani e che proprio per questo va protetto e tutelato con particolare attenzione”.