Ortona. Nella seduta odierna il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico centrale ha approvato il piano Operativo Triennale (POT) 2017 – 2019.
Oltre agli interventi già programmati dagli altri entisui sei porti del Sistema, in particolare dalla Regione Marche e dalla Regione Abruzzo, sono stati indicate altre priorità per armonizzare i servizi nei sei porti e per rendere più efficienti le strutture turistiche, industriali e commerciali degli scali di competenza.
Oltre agli interventi in corso di esecuzione, quali il dragaggio della darsena commerciale, la modifica delle opere di protezione foranea, la realizzazione del nuovo impianto di videosorveglianza, la realizzazione di arredi e dell’impianto di illuminazione per il Porto di Pescara e il dragaggio dei fondali, l’ammodernamento dell’impianto di pubblica illuminazione, il rinnovamento delle sovrastrutture piazzali per il Porto di Ortona, nel POT sono previsti ulteriori interventi nel triennio di riferimento i cui finanziamenti sono reperibili nel Masterplan che la Regione Abruzzo ha sottoscritto con il Ministero delle Infrastrutture.
Per il Porto di Ortona in particolare, è stato previsto un intervento proposto dal Sen. Tommaso Coletti, componente del Comitato di Gestione, con il quale si intende completare il rudere della stazione marittima lasciato all’abbandono ormai da qualche decennio.
“Si tratta di un primo passo – ha dichiarato il sen. Tommaso Coletti – necessario per avviare la realizzazione di un intervento che potrà essere finanziato proprio con l’utilizzo dei residui FAS che la Regione si appresta a rimodulare nei prossimi mesi”.
“Sento il dovere di ringraziare tutto il Comitato di Gestione – conclude Tommaso Coletti – in particolare il Presidente Rodolfo Giampieri, per aver immediatamente condiviso la necessità di questo intervento che una volta portato a termine consentirà di dare una sede prestigiosa a tutte le istituzioni pubbliche e alle società private che erogano serviziagli operatori portuali, ai passeggeri ed alle società di navigazione”.