Una città nelle mani dell’onorevole Tommaso Ginoble, un sindaco di fatto commissariato, un’amministrazione che procede con una lentezza pachidermica.
Parole pesanti quelle pronunciate dai vertici di Casa Civica nel corso di una conferenza stampa durante la quale i consiglieri comunali Mario Nugnes e Angelo Marcone, il presidente provinciale del movimento Flaviano De Vincentiis, la segretaria locale Gabriella Recchiuti hanno tracciato un bilancio ad un anno dall’insediamento del sindaco Sabatino Di Girolamo.
Presente anche il responsabile locale del Partito Socialista, Giovanni Proti, che ha appoggiato in pieno la linea di Casa Civica. Argomenti importanti quelli affrontati con la stampa a cominciare dal caso di Villa Clemente, una struttura dalla valenza storica, in stile Liberty, ma lasciata al suo abbandono. Grazie al parlamentare Giulio Cesare Sottanelli è stato fatto in modo che l’amministrazione avviasse una trattativa con una società del Ministero dei culturali e architettonici per il recupero di immobili antichi. Ma, come ha sottolineato la segretaria Recchiuti, c’è stata molta lentezza in tutto.
“Il Comune si è mosso male in questa vicenda”, ha puntualizzato, “l’Odeon è chiuso, quindi l’unica speranza per riavere un luogo di cultura, un teatro, è proprio legata al recupero di Villa Clemente”.
Dure le critiche del consigliere Marcone contro il Partito Democratico che non ha voluto approvare la mozione di Casa Civica sulla riduzione del 10 per cento delle indennità del sindaco, del suo vice, del presidente del Consiglio.
“Mozione che fu presentata a suo tempo proprio dal Pd”, ha sottolineato, “quando al governo della città c’era il centro destra. Oggi loro hanno bocciato la proposta di riduzione delle indennità. Di contro però si è registrato l’aumento di una serie di balzelli, in alcuni casi anche di oltre il 45 per cento della tassa sui rifiuti, soprattutto a carico delle attività”.
E poi la scarsa attenzione del territorio. Aspetto sottolineato dal socialista Proti che ha parlato di una città pulita solo nella zona centrale del lungomare. Ma del tutto dimenticate le frazioni, la periferia del capoluogo, la piazza della stazione sempre più in balia di balordi.
Nugnes ha posto l’accento sulla scarsa attenzione nei confronti delle politiche sociali e dei giovani soprattutto. Ci si ricorda di loro, ha detto, solo quando si registrano episodi che li coinvolgono come ragazzi che vengono ricoverati per coma etilico.
Affrontata la questione del Lido La Lucciola, il cui bando per la gestione è stato presentato solo a metà giugno, penalizzando inesorabilmente il turismo locale. La vicenda del pontile, ancora chiuso e di cui non si conosce il futuro. Un’amministrazione, per Casa Civica, che ha manifestato per ora grandi lacune.