Atri. “È con grande soddisfazione che accolgo la notizia sull’imminente riapertura della Cattedrale di Atri diramata nel pomeriggio di ieri dal Sindaco di Atri Gabriele Astolfi”, afferma il Consigliere Regionale Incaricato alla Cultura Luciano Monticelli.
Il Comune di Atri, infatti, nel pomeriggio di ieri ha diffuso una nota in cui si annunciava che l’ordinanza di chiusura emanata lo scorso 24 agosto dal Sindaco Astolfi in considerazione dei danni subiti in occasione del sisma di Amatrice sarebbe stata modificata nei prossimi giorni, in modo da permettere un accesso parziale al Duomo di fedeli, turisti e cultori dell’arte a partire da sabato 1 luglio.
“Questa è una magnifica notizia non solo per gli abitanti della città ducale, ma per tutti gli abruzzesi – prosegue Monticelli – La Basilica di Santa Maria Assunta è patrimonio comune di tutti gli amanti dell’arte cristiana. Certo, è un peccato che un annuncio festoso come questo debba essere imbruttito da un accenno di polemica personalistica nei miei confronti, ma, nel quadro generale delle cose, mi sembra un piccolo dettaglio. Da parte mia, non ho da replicare né da rilanciare: se Astolfi ha sollecitato presso le sedi burocratiche opportune l’intervento regionale ha semplicemente fatto parte del suo dovere. E benissimo ha fatto la Regione a dargli pienamente ascolto, mettendo in campo un congruo stanziamento economico. Sono meccanismi che conosco bene: ho fatto il Sindaco anch’io, e so bene quanto bisogna correre, in questi casi, per far sentire con la dovuta urgenza le legittime esigenze dei territori”.
“Il Sindaco pare indispettito dalla lettera consegnata lo scorso 19 giugno al Sottosegretario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ilaria Borletti Buitoni – prosegue Monticelli – Mi spiace per lui, ma è un passo che in coscienza sentivo di fare, per un motivo molto semplice: anche se a quella i lavori provvisionali erano abbondantemente conclusi, chi ha seguito la vicenda da vicino sa che i problemi della Cattedrale di Atri non finiscono affatto con la riapertura, peraltro parziale. Oltre l’esigenza di garantire la sicurezza dei fedeli e dei visitatori c’è quella di evitare che il patrimonio artistico del Duomo venga irrimediabilmente danneggiato; su questo tema, avendo la fortuna di avere sul nostro territorio un rappresentante di alto livello del MiBACT, mi è sembrato giusto e doveroso interessarlo della questione anche per vie informali: perché il Duomo di Atri è un Monumento Nazionale, non una proprietà privata di qualcuno”.
Gli fa eco il segretario cittadino del PD atriano, Alfonso Prosperi, che definisce la riapertura della Cattedrale “una notizia importante per il turismo, per l’arte, per la fede. Allo stesso tempo, ci dispiace che la notizia abbia dato luogo a battibecchi e a personalismi. Dal nostro punto di vista, ci sembra uno di quei rari casi in cui tutti hanno fatto il proprio dovere: le autorità cittadine, la Regione Abruzzo, i singoli consiglieri regionali, i tecnici. È il caso di dire: finalmente! È di questo che ha bisogno Atri: di fatti, di progetti e dell’impegno di tutti. Nessuno è un salvatore della patria, specialmente non lo è chi si limita a fare gli atti dovuti che competono al suo ruolo. Con questo atteggiamento, speriamo di inaugurare un nuovo corso dell’azione politica del Partito Democratico atriano, che risulti propositiva e fattiva per la città”.