Chieti. “Il SS. Annunziata di Chieti ha tutti i requisiti e presupposti per istituire il Dea di secondo livello, rimane imprescindibile e strategico il ruolo che riveste la facoltà di Medicina nello sviluppo proprio del nosocomio teatino, è necessario ed urgente che la Asl assuma iniziative per mettere in sicurezza i corpi C ed F del policlinico, oltre che la funzionalità del Centro Operativo 118 che già opera a Chieti e la sua professionalità è riconosciuta a livello regionale. Questi gli argomenti che ha visto l’unanimità del consiglio comunale straordinario di Chieti trovando una visione comune da parte di tutte le forze politiche rappresentate in assise”.
A sottolinearlo è il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo all’indomani del consiglio straordinario, tenutosi nella giornata di ieri, chiamato ad esprimersi sul futuro del Policlinico e sul project financing.
“Bisogna evidenziare – continua Febbo – come in maniera lineare e unanime sia emerso da parte di tutti i consiglieri comunali la centralità dell’ospedale con una visione concorde proprio sul suo futuro. Quindi nessuna divisione sul suo avvenire e sulla propria centralità dell’ospedale. Tant’è che i tre ordini del giorno su cinque punti ben quattro sono identici e condivisibili da tutti i gruppi consiliari. L’unica divergenza – continua Febbo – emersa durante il consiglio rimane proprio la posizione del centrosinistra di intervenire sulle palazzine con rischio sismico attraverso un project financing relativo alla realizzazione di un nuovo ospedale sulla cui fattibilità economica sono emersi in questi ultimi mesi tantissimi dubbi e perplessità anche procedurali. È comprensibile che la parte politica di opposizione al Comune di Chieti deve sostenere la posizione e la volontà dell’attuale governo regionale nel portare avanti la costruzione della nuova struttura ospedaliera attraverso una operazione di finanza con l’intervento del privato”.
“Pertanto – conclude Febbo – invito la Regione Abruzzo e l’assessore Paolucci a prendere in seria considerazione ciò che è emerso dal consiglio comunale di Chieti ossia la ferma centralità del SS Annunziata, l’istituzione del Dea del secondo livello in relazione alla presenza fondamentale dell’università e l’immediato intervento sulle palazzine critiche. Questo dato politico è incontrovertibile come è altrettanto indiscutibile, invece, la forzatura messa in campo da parte della Regione Abruzzo e di D’Alfonso nel portare avanti da due anni a questa parte un project financing che ha di fatto paralizzato qualsiasi altra prospettiva e discorso progettuale sul futuro del policlinico di Chieti. la Regione e la Asl, quindi, apra un tavolo di confronto e di lavoro come approvato dall’ordine del giorno della maggioranza al fine di trovare soluzioni condivisibili per il bene sia della Città sia del suo ospedale”.