Francavilla al Mare. Nei giorni scorsi, il consigliere di Francavilla, Stefano Di Renzo, aveva risposto alle accuse di immobilismo in ideci mesi di amministrazione, sostenendo invece che è stato promotore di diverse iniziative tra le quali “Francavilla marketing”, “Festa del mare”, lo spettacolo educativo per bambini “L’isola dei pirati”.
Inoltre Di Renzo ha chiesto al sindaco Luciani come intende rilanciare il turismo a Francavilla dopo la sua uscita dalla maggioranza ed ha attaccato il segretario cittadino del Pd, Edoardo Viani, dicendo che un responsabile segretario di partito, dopo aver permesso la spaccatura del partito, si sarebbe dovuto dimettere.
Pronta la risposta del capogruppo del Pd, in Consiglio Comunale, Tina Di Girolamo, che ha detto: “Se gli sbagli sono stati commessi risalgono al tempo della composizione della lista. Di Renzo e La Barba sono la dimostrazione di quello che molti di noi sostengono da tempo. Imbarcare tutti solo per il consenso non è sempre una buona strategia. Ne è la prova quello che è accaduto. Un partito non è un autobus da prendere insieme agli amici per fare un giretto nè l’esercizio della vanità personale. In un partito ci si sta quando si vince, quando si perde, quando si pensa come i più e anche quando si è in minoranza. Un partito non è la propria associazione e non è una serie di cose di cui parla Di Renzo. Non cito La Barba perchè non ne conosco il pensiero. Apprendo che hanno costituito un gruppo consiliare nuovo e auguro loro buona fortuna. Noi abbiamo un progetto che ci unisce: cambiare Francavilla. Ai vaneggiamenti del ragazzo della via Gluk non rispondiamo più. Pensiamo a lavorare e a fare i fatti che Francavilla attende da noi perchè i fatti sono pietre, il resto sono chiacchiere fatte ad arte che non interessano a nessuno. L’attivismo Di Di Renzo francamente ci è sfuggito ed è sfuggito soprettutto ai cittadini. Se quelli sono argomenti per testimoniare l’attività di un’amministrazione allora credo che anche questo verrà dimenticato insieme alle parole. Dopo un periodo da forza di governo e forza di opposizione ora Di Renzo farà solo opposizione, starà in minoranza con le tante minoranze. Una delle tante.
“Con la costituzione del gruppo almeno ha sottolineato le differenze tra lui ed il centro destra – aggiunge Paolini capogruppo di Futura – dopo un momento di confusione che ha visto D’Amario rappresentare in commissione il gruppo misto fornato da La Barba, Di Renzo e D’Amario stesso. Ho pensato per un attimo che il vicecoordinatore provinciale del Pdl avesse iniziato la campagna di recupero di qualcuno visto gli ultimi devastanti risultati elettorali delle amministrative”.