Roseto degli Abruzzi. E’ stato costituito un Nuovo Comitato Promotore per il Quartiere Borsacchio che ha avviato una campagna di raccolta firme in tutto il territorio di Roseto nord.
Lo scopo è quello di chiedere al Comune di Roseto di avviare una serie di iniziative a favore del quartiere che, a loro giudizio, da anni è stato abbandonato dalle autorità comunali.
Su iniziativa del Dott. Alessandro Massacesi e con il sostegno di altri cittadini del quartiere è nato il Comitato Promotore che intende portare avanti alcune iniziative di valorizzazione e chiede alle autorità comunali che vengano approvati dei progetti fondamentali per rivitalizzare il quartiere.
Molti cittadini hanno aderito all’iniziativa, tra gli altri Mario Bucci, nominato Presidente del Comitato, Ciro Di Michele, Roberto Ginoble, Italo Trifiletti, Roberto Rongai, Sergio Petrella, Italo Palazzese, Stefanino Vagnozzi e tanti altri.
Il coordinatore dell’iniziativa e gli altri membri del Comitato promotore hanno avviato una campagna di sensibilizzazione presso i cittadini che ha già superato il numero delle trecento firme raccolte.
“Le firme saranno la prova di quanto i cittadini del Borsacchio sono stanchi di vivere in quartiere senza servizi. Il quartiere Borsacchio è sempre stato considerato un quartiere “dormitorio” da tutte le amministrazioni.
“Non ci sono servizi pubblici e mancano i servizi privati” dice Mario Bucci. Ma non è solo il quartiere Borsacchio ad essere interessato dalla raccolta firme: “a partire da Via Adriatica fino alla rotonda del Borsacchio, una parte importante della città di Roseto è tagliata fuori da questi servizi. Non esiste un’area sportiva di quartiere, un centro di ritrovo, un centro sociale, un servizio pubblico”, conferma Alessandro Massacesi, “eppure in questo territorio, negli ultimi anni, sono nate delle interessanti strutture turistiche, grazie all’iniziativa di coraggiosi privati, che hanno puntato sulla qualità dell’offerta turistica”.
Dall’altra parte della ferrovia, in via Makarska, invece, in uno dei tratti di costa che poteva rappresentare, in continuità con la nascente oasi del Borsacchio, il rilancio del turismo rosetano, è stato fatto scempio della natura ed è sorta un’area ad alto impatto ambientale. In campagna elettorale tutti fanno un gran uso della parola “sostenibilità”, ma poi questa parola perde ogni significato, quando si scontra con alcuni interessi privati.
Nonostante le numerose costruzioni sorte al di qua e al di là della ferrovia, nel quartiere Borsacchio non è stato progettato alcun servizio pubblico e molti servizi privati scarseggiano”.
“Dobbiamo relazionarci puntualmente con le autorità comunali per portare avanti questa grande iniziativa di sensibilizzazione. “I Membri del Comitato sono occupati attualmente in una vasta campagna per la raccolta di firme, per sostenere in modo diretto e più forte le esigenze dei residenti del quartiere e di tutta la zona nord di Roseto” dice Ciro DI Girolamo.
“E’ evidente che nel quartiere è stato costruito tantissimo e non è stato pensato un piano per la vivibilità e la socialità”, continua Massacesi: “l’esempio più eclatante è che il Comune è proprietario di due aree nella zona, attualmente abbandonate, che non sono mai state valorizzate.
Noi chiediamo che siano realizzate due iniziative importanti per ravvivare il quartiere e per aprire, anche qui, dei luoghi di socialità e dei centri di aggregazione. La prima cosa che chiediamo è di realizzare un’area sportiva di quartiere, dove i giovani possano incontrarsi, come avviene in tutti gli altri quartieri di Roseto e nelle sue frazioni.
Nella seconda area di proprietà del Comune chiediamo sia realizzato un parco pubblico attrezzato di giochi per bambini, un luogo verde ed aperto che faccia dimenticare il cemento gettato qui attorno. Servono anche servizi minimi per i cittadini, bisogna pensare ad un’area commerciale, che sia costruita in modo sostenibile e non impatti con la nascente Oasi Naturalistica, che confina proprio con questo quartiere”.
Le iniziative che si intendono portare avanti con la raccolta firme sono: la ristrutturazione della ex scuola elementare del Borsacchio, dove potrebbe sorgere un luogo di socialità per gli abitanti del quartiere o anche la sede dell’Oasi Naturalistica del Borsacchio, togliendo questa struttura dal degrado in cui si trova da anni.
La realizzazione di un parco attrezzato per bambini ed un’area sportiva di quartiere nelle due aree di proprietà del Comune. Rivitalizzare il quartiere significa creare spazi sociali, offrire servizi e mercatini rionali, cosa indispensabile per far sentire i cittadini parte della cittadinanza attiva e non semplici residenti di un quartiere dormitorio.